L’inimmaginabile conversione di paola 4 - la versione di lui - Racconti Erotici

L’inimmaginabile conversione di paola 4 - la versione di lui

... noi.

“Però, sappi che è ora che ti convinca che non sono la sposa fedele e servile; ho la mia volontà e te la impongo, che tu voglia o no.”

“Impara prima a capire come si distingue un cuckold e un omosessuale; se sono cornuto è perché mi hai tradito in questi mesi e la pagherai cara!”

Mette il broncio e non ci guardiamo neppure in faccia per un paio di mesi; blocco le carte di credito in comune e ne apro di mie personali; si trova a dovere fare fronte alle spese per se stessa con il suo salario da infermiera in una casa di cura per malattie mentali e a chiedermi implorando che mi carichi di tutte le spese di casa perché lei non può proprio aiutarmi; la mando al diavolo e comincio a dedicarmi ad amori provvisori che non mi è difficile incontrare, data la mia fama di buon arredatore.

Una sera trova la forza e l’umiltà per spiegarmi che è caduta in un grosso equivoco per quanto riguarda il cuckold, perché effettivamente la nostra era complicità e non asservimento; continua a ritenere che una parte di me ‘deve’ essere gay perché è nell’ordine naturale delle cose, come le hanno spiegato; le rido in faccia e neppure le chiedo chi sono i maestri della ‘cultura da bancone’ da cui è stata ispirata.

Ormai Paola è lanciata nel mondo del sesso, tutto quello che scopre le appare nuovo e affascinante; non mi meraviglia quindi che, una delle poche sere che riusciamo a cenare insieme a casa, mi parli dello scambio di coppie; come temevo, la conclusione è che ha avuto ...

... superficiali informazioni da qualche cliente o amica ed ora vorrebbe propormi di farlo a casa nostra; l’ipotesi mi terrorizza, visto che si muove in certe cose delicate come un elefante in un negozio di cristalli.

“Paola, ma sei sicura di aver capito bene come funzionano queste cose? Per cominciare, non avrei mai nemmeno pensato di decidere senza di te; tu invece mi porti una decisone presa.”

“Ti ho già detto che devi imparare a vedermi decidere, altrimenti è meglio che rompiamo il matrimonio; non sono la stupida che pensi tu; mi sono informata e si farà come decido io!”

Ancora una volta, da debole innamorato, scelgo di lasciarla fare; la sera prevista si presentano elegantissimi e ceniamo con gusto; sin dal primo momento, vedo che sono due personalità dominanti equilibrate tra di loro ma solo perché trovano individui deboli a cui imporsi; Paola è il caso più classico; ho il sospetto che mi abbia presentato come un individuo debole, cuckold ed omosessuale latente, e che i due abbiano su questo costruito la loro ipotesi di serata.

Difatti, subito dopo la cena vanno direttamente in camera, tenendosi per mano tutti e tre; li seguo mogio e mi vado a sedere sulla poltrona ai piedi del letto da dove posso ammirare tutte le loro evoluzioni; Elena, la donna, ha un fisico molto interessante, con seni grossi che si tengono su da soli, fianchi larghi che invitano ad afferrarla da dietro per incularla o scoparla a pecorina; la figa è totalmente depilata e si erge tumida e madida nelle ...