1. L'avvocatessa - cap 2


    Data: 14/03/2023, Categorie: Feticismo Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti

    ... pelle e un comò finemente intagliato. Quello che però spiccava oltre ad un gigantesco lampadario, era l’imponente letto a baldacchino, che certamente doveva essere un pezzo d’antiquariato di gran valore, che non so perché mi fece venire in mente le fantasie sessuali più perverse.
    
    “Il letto è antico, ma il materasso è nuovo.” mi disse Manlio distogliendomi dai miei pensieri.
    
    Senza dire nulla m’alzai l’abito sino a scoprire completamente il perizoma, per poi sedermi al centro di uno dei lati del letto.
    
    “Toglimi i sandali e riprendi quello che stavi facendo.” gli ordinai ben sapendo che non aspettava altro che quel comando.
    
    Non so dire se passarono dei ‘veri’ secondi, fra il momento in cui finii quella frase, e quello in cui lui era fra le mie gambe per obbedire al mio ordine. Com’era già successo poco prima, dopo qualche lento passaggio della sua lingua sui miei piedi, scoprii essermi molto rilassata, e quasi senza accorgermene, iniziai a toccarmi la passera pur senza togliermi il perizoma di pizzo.
    
    “Così mi farai impazzire.” mi disse in preda ad una profonda eccitazione.
    
    “Non è quello che vuoi ? Poi dimmi hai dei programmi per la serata senza di me ?”
    
    L’avvocato non rispose preso com’era nel leccare ogni lembo di pelle dei miei piedi, mentre anche in me saliva l’eccitazione, che mi portò a masturbarmi in modo sempre più appariscente.
    
    Sino a quel momento avevo considerato il feticismo per i piedi qualcosa da pervertiti, o ancor meglio per persone ...
    ... incapaci di fare del vero sesso. Manlio però mi stava facendo capire che poteva essere anche un lungo preliminare verso un piacere forse diverso, ma non per questo di minore grandezza.
    
    “Tira fuori il cazzo perché ti voglio fare una sega, ovviamente con i piedi.” gli dissi mentre mi sfilavo quel perizoma che ormai era solo d’intralcio.
    
    Com’era prevedibile lui ubbidì, slacciandosi i pantaloni e tirando giù dei boxer bianchi, mostrandomi così il suo bel pene. Perchè devo ammettere che vedere un cazzo di più che di medie dimensioni per me è sempre un bel piacere, anche se il suo era al momento fin troppo in erezione per pensare d’usarlo per un rapporto sessuale di una durata almeno accettabile.
    
    Fu però lui stesso a capire che ci sarebbe stato più di un singolo rapporto, quindi mi prese i piedi e li portò sul suo pene, per iniziare a masturbarsi usando la loro pianta. Quella che si creò fu per certi aspetti una situazione a dir poco bizzarra, due persone che si davano piacere in solitario, una davanti all’altra, in un silenzio rotto solo dai loro respiri sempre più affannosi. Non so dire se all’inizio mi masturbavo per eccitarlo ancor di più, o se invece era solo per poter godere anch’io. Quando però mi girai per mettermi carponi compresi che volevo si godere, ma anche che dentro di me c’era un piccolo folletto esibizionista che aveva iniziato a venir fuori in casa di Flora, e che con Manlio stava venendo allo scoperto.
    
    Il vedermi col sedere all’aria sempre più impegnata a ...