1. Come neve dal cielo sereno (di senzaidentità e Cassandra)


    Data: 04/07/2018, Categorie: Etero Autore: senzaidentità, Fonte: EroticiRacconti

    ... ritoccata col rossetto.
    
    -Se magari venissi a suonarmi nel mezzo nelle mie faccende come Cenerentola…. Attendo il tuo arrivo con trepidazione. Eppure, per te niente abiti scollati e sexy. Quando ti apro, mi trovi in ciabatte, calzettoni a righe e tutona di ciniglia. I capelli sono legati a coda e le ciocche ai lati sono tenute ferme da odiosi fermagli colorati. Non ci sono trucchi per te: hai l’onore di vedermi così, al naturale.-
    
    Ma chi?
    
    L’immagine che prende vita negli anfratti del cervello potrebbe esser quella di un soggetto con cui eccitarsi ancora e allora…
    
    -Forse potrei scrivermela una scopata visto che non ho da viverla, però aspetta, no il pc lo usa anche quel cagnaccio che imperversa tutta la notte ansando come un barboncino a cui hanno messo il collare attorno al cazzo… Fammi pigliare carta e penna.-
    
    “Allora dicevo che non sono attraente ma tu non ti curi mai dell’aspetto delle tue signore. L’importante e trovarle e ricevere i soldi quando è richiesto.”
    
    Scrive e rilegge a voce alta.
    
    -E si certo, nell’oceano della fantasia ogni cosa veleggia attorno al denaro come nella realtà. Ma non conterebbe molto se fossero spesi bene.-
    
    Mi chiedi se sono proprio io quella che cerchi.
    
    “Si sono io.”
    
    L’indice raggiunge il bocciolino tra le labbra, è secco diamine.
    
    -Ti ci metti pure tu? Ti eri inumidito, avevo sentito e che diavolo…-
    
    Sta scomoda, è meglio gettar via la pantofola e poggiare il piedino sul bordo del tavolo.
    
    Il fantasma che si ...
    ... compone dal vapore fluttuante sopra la teiera, ha mani forti che accarezzano la sua figa ed il cuore carnoso che ha sulle labbra.
    
    -Desidererei che tu mi spogliassi.-
    
    Il divano l’abbraccia col suo ruvido corpo di cuoio, i gancetti demoniaci di un reggiseno del mercato cedono semplicemente alla voglia di dita buone per raccogliere fiori e masturbare le donne isteriche…
    
    “Come me… Strappami via gli slip e buttali a terra. Li facciamo raccogliere a mio marito quando torna. Almeno si rende utile una volta tanto quel barboncino, io d’altronde sto tutte le mattine a tirar su le mutande e i calzini che mi semina dove capita. Glieli facciamo pure annusare… Profumano certo più del suo muso. Ah, questa me la devo segnare perché magari sarà divertente solo per me stessa ma provate voi a immedesimarvi nella frustrazione di una femmina che si becca per la vita uno che afferma che gli fa schifo leccare la figa perché puzza. Che poi mangi di tutto, pure la minestra slavata col pattume se te la sbatto davanti alle sette. Io credo che tu probabilmente sia un omosessuale represso, ecco cosa.
    
    Ma no, ho divagato…Torna qua tu, no tu, lui l’altro…-
    
    Nell’abisso dello specchio guarda ora il suo corpo nudo e le sue reni che assecondano incurvandosi un movimento deciso nell’alone di vapore che la avvolge.
    
    -Io ti vedrei bene con un frustino tra le mani a dirmi:
    
    “Miss Anastasia Steele, abbiamo fatto le cattive oggi? Ora io te le suono di santa ragione e tu conti!”
    
    “Eccomi sono pronta, ...
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