1. Dal punto di vista dello stalker (parte 3)


    Data: 03/07/2018, Categorie: Etero Autore: thefriendlymanbehind, Fonte: Annunci69

    Questa è una storia di pura fantasia.
    
    I luoghi, le persone ed i fatti narrati esistono unicamente nella mia mente.
    
    Le procedure informatiche sono semplificate a tal punto da essere inutilizzabili, pertanto non potrete avvalervi di quest’opera per un utilizzo diverso dal piacere personale.
    
    Il mio scopo non è spingere gli stalker ad agire, ma mettere al giudizio del pubblico la mia capacità di creare racconti erotici e soprattutto il mio scopo primario è farvi godere.
    
    Non mi prendo alcuna responsabilità sull’uso scorretto che potreste fare della mia opera.
    
    Se vuoi contattarmi puoi mandare una mail a: thefriendlymanbehindthescreen[at]gmail.com e ti risponderò nel giro di pochi giorni.
    
    Quel mattino mi misi alla guida presto per evitare il traffico della gente che andava a lavoro, misi in borsa il mio portatile opportunamente preparato per l’occasione e cercai un’altra rete priva di protezioni, ma abbastanza veloce per i miei scopi. La trovai dopo circa tre ore di ricerca.
    
    Il mio portatile non aveva un HD, non potevo permettermi che qualcosa venisse registrato sulle mie apparecchiature al di fuori della macchina a casa, in compenso aveva 32GB di ram e ciò mi permise di lanciare un OS Live e lavorarci senza troppi rallentamenti.
    
    Cercai un parcheggio e mi collegai alla rete, ma prima nascosi la mia identità grazie alla rete TOR, non lo avevo fatto durante le altre connessioni in quanto i social network vedono con sospetto questo tipo di collegamenti ed il ...
    ... bot non avrebbe mai saputo far fronte ad un problema del genere.
    
    Era passato più di un mese dal mio attacco ai danni di Francesca, la cartella con le foto scattate dalla webcam doveva cominciare ad essere pesante, mi collegai e spostai le immagini della sua intimità in una microSD sul mio pc. Terminato il procedimento ne approfittai per scaricare il nuovo backup del suo telefono e dei conti, non si sa mai.
    
    Tornai a casa e comincia con gli estratti conto: nulla di troppo strano, Francesca stava rubando più del solito a lavoro o i suoi genitori stavano lavorando in nero perché il bilancio familiare aveva uno strano incremento del 12.3% rispetto al mese passato ed un 15% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Buono a sapersi, ma nulla di interessante.
    
    Le conversazioni sulle varie APP erano un inutile blocco di testo: parlava dei nuovi ragazzi conosciuti con le amiche, del capo stronzo, del suo collega con cui flirta per fare a cambio di turno e roba così.
    
    Presi una scatola di Kleenex ed eccitato mi misi a lavorare sulle migliaia di foto che avevo a disposizione.
    
    Il computer era posto nella sua camera privata con una vista perfetta del suo letto e del suo armadio, fantastico! Fino a quel momento non ne avevo idea, non ho controllato quella sera perché sinceramente mi passò di mente.
    
    Cominciai a visionare le foto da quando la vidi scendere ubriaca dalla sua auto: entrò in camera barcollando con gli stivaletti in mano, si tolse il lungo tubino blu mostrando un ...
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