1. Il pompino, la vendetta/2


    Data: 03/07/2018, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... suol dire di sasso, non muove proprio un muscolo e mi guarda. Ma anche quella di Stefania non è male: sul viso le si disegna un’espressione stupefatta. Di chi non si immaginava di essere tirata in ballo in quel modo. Agli occhi dell’uomo, però, la faccia di Stefy potrebbe essere tranquillamente la faccia di una che è stata appena sputtanata. Trilli invece è più prevedibile, quando il mio sguardo si sposta su di lei sta diventando violacea.
    
    Antonello prende il bicchiere, butta giù un sorso di birra e riposa il bicchiere sul tavolino.
    
    – Molto divertente – dice con un tono un po’ neutro, la voce appena appena increspata. Poi sorride a tutte e tre.
    
    – No, no, no, aspetta, non ti sto prendendo in giro! Il fatto è che prima tu ci stavi osservando, no? Dai, non c’è niente di male… eee… insomma a un certo punto Stefania ci ha detto che ci stavi osservando, io mi sono voltata… lo ricordi, no?… ecco… e le ho detto… sì insomma… le ho detto “bel tipo, quasi quasi…”. E lei ha detto “quasi quasi che?”… E insomma, sai com’è, siamo andate un po’ avanti e alla fine le ho detto che… hai capito no? La scommessa è nata da lì… cioè, devo fare un pompino a uno sconosciuto, ecco tutto.
    
    E già, ecco tutto. Facile, no? Un po’ accaldata mi sento pure io e chissà se sono diventata rossa. Un po’ forse sì, dai, non stiamo qui a fare le mignotte navigate, che cazzo… Però tutto quello che potevo fare l’ho fatto, con tanti saluti all’educazione religiosa. Ora dipende da lui, dalla sua risposta. ...
    ... Che non è tuttavia quella che mi aspettavo…
    
    – Ma io sono un uomo impegnato.
    
    Per un momento resto senza fiato, la sua obiezione mi sembra una montagna invalicabile. Poi però mi soccorrono la mia faccia tosta, una vecchia battuta e la consapevolezza che i maschietti, quasi sempre, non vogliono altro che essere rassicurati. Chiedono solo quello, in fondo.
    
    – E sticazzi? Io mica sono gelosa… e non sono nemmeno una rompicoglioni… Voglio dire, mica mi innamoro… Quella che si innamora di solito è lei – e indico Stefania – ma al momento è già innamorata.
    
    – Beh, che dire – fa Antonello dopo avermi guardata per un po’ – sono lusingato.
    
    Bene, mi piace. Cioè, poteva uscirsene con una cosa molto più impacciata o con una cosa molto più volgare. E non è nemmeno detto che quest’ultima mi sarebbe dispiaciuta. Ma in questo momento la parola “lusingato” mi piace davvero un sacco.
    
    – Non vorrai farmi perdere la scommessa… – dico sbattendo gli occhi.
    
    Dai suoi, di occhi, capisco che ci sta cominciando a pensare seriamente. Perfetto. Adesso però si tratta davvero di buttarsi. Non si tratta più di “dire”, ma di “fare”. Tra l’altro senza avere nessuna certezza di come andrà a finire. Perché non è che lui mi abbia detto “ok, si fa”.
    
    Gli faccio cenno che andrò io, prendo la borsa e – non prima di avere lanciato un sorriso a Stefania e a Trilli – mi avvio verso le scale con la classica andatura di chi con una certa nonchalance va a cambiarsi l’assorbente. Lo attendo alla fine degli ...
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