1. Il pompino, la vendetta/2


    Data: 03/07/2018, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    ... è che per la sera ho messo un cardigan che gli copre la visuale del mio sedere fasciato dai leggings, ancheggio un po’ per compensare. Mi batte un po’ il cuore, però.
    
    Facciamo le presentazioni, lui si chiama Antonello. Mentre si volta per chiedere un’altra birra alla cameriera Stefy mi fa una smorfia come per dire “beh, poteva andare peggio”, io sempre con una smorfia le rispondo “no, guarda, è andata bene”. Trilli si copre gli occhi con una mano e non si capisce bene se voglia ridere o piangere.
    
    Lo scambio di informazioni “cosa ci fate qui/cosa ci fai tu qui tutto solo” si risolve in fretta, perché ci dice che lui qui vicino ci lavora, nello studio di suo zio. Noi tutte e tre tra i diciannove e i venti, sì siamo studentesse, lui trentadue. Qualche altra cazzata sparsa e si arriva al dunque. O meglio, io arrivo al dunque. E quando inizio a parlare Stefania e Trilli si irrigidiscono, e non poco. Una cosa del genere in effetti non gliel’ho mai fatta. Voglio dire, ai tempi della scuola, quando sparivo, sapevano benissimo dove fossi finita, a fare cosa e con chi, ma non è che abbia mai detto a qualche ragazzo davanti a loro “ehi, perché non ci mettiamo da una parte che ti faccio una pompa mentre loro ci aspettano qui tranquillamente?”. Cioè, capitemi, non è che le cose andassero proprio in questo modo.
    
    – Seeeentiii… le mie amiche qui vorrebbero sapere se ti ricordo qualcuno, cioè qualcuna…
    
    Lui mi rivolge uno sguardo interrogativo. Francamente non posso dargli torto. ...
    ... Non posso nemmeno dare torto alla mia inquietudine che aumenta: non è che sto per fare una figura di merda colossale?
    
    – Cioè, insomma continuo – sì, ho un taglio di capelli nuovo che, lo dicono loro eh?… cioè, insomma, loro dicono che mi fa somigliare a Jennifer Lawrence…
    
    – Chi? – fa lui aggrottando le ciglia – ah, sì…
    
    – Secondo te ci somiglio?
    
    – No.
    
    Stefania e Trilli scoppiano a ridere, lui le guarda un po’ smarrito e probabilmente si sta chiedendo da dove siano sbucate fuori queste tre deficienti. Io invece sono abbastanza sicura di avere spiazzato le mie amiche. Sono decisamente più rilassate. Dopo avere trattenuto un po’ il fiato, magari si sono convinte che scherzassi, o che sì, prima o poi in ginocchio davanti a questo tipo ci finirò ma non è detto che sia stasera. Adesso.
    
    E invece mi sa che tra po’ mi divertirò io, in tutti i sensi. Devo solo trovare il coraggio di chiudere gli occhi e buttarmi. Come in piscina dal trampolino di tre metri…
    
    – Vedete che avevo ragione? – faccio rivolta alle mie amiche – Seeeenti però, Antonè, cioè, c’è un’altra cosa… Stefania, no? lei insomma non crede… cioè abbiamo fatto una scommessa, lei, insomma sì… lei non crede che adesso io e te scendiamo al piano di sotto, ci infiliamo in un bagno e ti faccio un pompino…
    
    Bomba lanciata, centri operativi di difesa aerea in emergenza. Non si tratta di un’esercitazione.
    
    Non so bene su quale delle reazioni concentrarmi. Quella di Antonello, naturalmente, che resta come si ...
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