1. Quarantena con i miei coinquilini


    Data: 05/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    ... un po’, ma avevo ancora il cazzo che pulsava. Cominciai a ripensare all’accaduto ed iniziai a segarmi di nuovo.
    
    -J.! Apri la porta che devo andare in bagno. Su frocetto di merda, so che sei te!.-
    
    Era Luca, dalla voce sembrava parecchio ubriaco. Il pisello mi ritornò moscio all’istante. Non sapevo se essere seccato o spaventato perché magari aveva sentito qualcosa.
    
    Aprii la porta ed appena lo feci Luca mi mise le mani sul collo ed iniziò a strangolarmi.
    
    -Che cazzo hai fatto a Davide? Rispondi pervertito di merda! Sentivo i rumori che facevate ed ho visto adesso che lui sta ancora dormendo. Sei proprio un frocio dimerda!-
    
    Non riuscivo a respirare, lui era davvero arrabbiato e puzzava di alcol. Provavo vergogna ma dovevo trovare un modo per liberarmi. Ero spaventato e non riuscivo a respirare.
    
    Gli sputai in un occhio. Allentò la presa per poi bloccarmi di nuovo al muro tenendomi le braccia in alto. Mi sputò a sua volta.
    
    -Sei un pezzo di merda!- Mi urlò addosso. Chiusi gli occhi, non sapevo che cosa mi avrebbe ancora fatto, ero nel terrore. Non sapevo perché ma non riuscivo nemmeno a gridare per chiedere aiuto.
    
    Non stava più succedendo niente, c’era un grande silenzio. Provai ad aprire un occhio lentamente e vidi che Luca stava lacrimando. Cosa stava succedendo?
    
    Iniziò a piangere, ero ancora più confuso. Abbassò la testa e dopo qualche secondo smise di piangere e mi fissò intensamente.
    
    Aveva degli occhi azzurri, quasi teneri in quel momento. Non ...
    ... era più il ragazzo infuriato di pochi secondi prima. Prese un grosso respiro e poi mi baciò.
    
    Ero scioccato. Sentivo il forte odore di alcol e fumo dalle sue labbra leggermente screpolate. Era un bacio in cui aveva messo molta forza, forse fin troppa.
    
    Si staccò dopo qualche secondo, aveva la faccia altrettanto scossa. Iniziò di nuovo a lacrimare e poi iniziò a fissarmi nuovamente.
    
    -Mi piaci J., mi sei sempre piaciuto. Sai che gli altri due li mando a cagare quando mi dicono di mettere a posto? Ma con te io lo faccio. Sai che la mia ragazza mi ha lasciato per colpa tua? Ha trovato che il mio cellulare era pieno delle tue foto e non sono riuscito a darle una spiegazione. Sai quanto mi hai fatto felice quando mi hai portato quei dolcetti? Ero al settimo cielo ma non riuscivo a dirtelo. E sai quanto sono geloso quando vedo te con gli altri due? Per questo non mi unisco mai a voi, ma sta sera, quando ho sentito quello che stava succedendo nella vostra stanza…- non riuscì nemmeno a finire la frase che scoppiò in un forte pianto.
    
    Ero totalmente confuso da tutto quello che stava accadendo che non sapevo cosa fare. Lo abbracciai d’istinto, sembrava la cosa più ovvia da fare.
    
    Quel ragazzo tanto grosso che sembrava mi odiasse e che mi chiamava frocio in verità era segretamente innamorato di me. Di scatto alzò di nuovo il viso e mi mise contro il muro.
    
    -Ora tocca a me a farti divertire-.
    
    Mi tolse la maglietta e cominciò a leccare i miei capezzoli.
    
    -Ahhh, si!- Mi ...
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