1. Quarantena con i miei coinquilini


    Data: 05/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69

    Sono sempre stato un ragazzo indipendente. Appena finito il liceo ho subito trovato un lavoro part time e mi sono trasferito di casa.
    
    Vivere a Milano è parecchio costoso e così, quando dovetti scegliere dove trasferirmi, scelsi un appartamento da condividere con altri tre coinquilini.
    
    Non abitiamo proprio in centro ma la zona è carina e tranquilla. La metropolitana non è nemmeno tanto distante e così nemmeno l’università che frequento ed il piccolo bar dove lavoro.
    
    Ero molto eccitato durante i miei primi giorni. Era tutto nuovo per me: la scuola, il lavoro e il convivere con gente che nemmeno conoscevo!
    
    Troppe emozioni in una sola volta, che però mi facevano sentire più adulto e più maturo.
    
    I miei genitori mi hanno sempre coccolato fin da piccolo, e non vi dico la loro reazione quando gli dissi che mi sarei voluto trasferire.
    
    -Ma come mai tesoro? Guarda che sei ancora troppo giovane! E poi non hai paura di convivere con degli sconosciuti? E se fossero drogati o pazzi? Poi non sai come sono gli italiani e come vivono nelle loro case…- mi disse mia mamma preoccupata con le lacrime agli occhi.
    
    Già, sono un ragazzo di origine asiatica, pelle color cappuccino ed occhi neri a mandorla.
    
    -Mamma, saranno dei ragazzi normalissimi! E poi sono grande abbastanza. Mi mancherete un sacco ma ho bisogno di trovare la mia indipendenza!-
    
    -Amore! Tuo figlio è impazzito, sta diventando troppo “italianizzato”, digli qualcosa per favore! Fallo ragionare!-
    
    -Ti ho sempre ...
    ... appoggiato e sempre lo farò, in bocca al lupo tesoro!- mi disse mio padre facendomi l’occhiolino. Nemmeno lui però, potè evitare di piangere quando lasciai casa.
    
    Il nuovo appartamento è davvero carino: in parquet e decorato con tipici mobili dell’Ikea. L’intero palazzo è di per sé nuovo. I miei coinquilini sono particolarmente ordinati e solo a volte capitava di vedere la tipica montagna di piatti nel lavandino. La casa è grande quasi 100mq, e purtroppo ci sono solamente due camere da letto.
    
    Io devo condividere la mia con Davide, un ragazzo poco più trentenne che nella vita fa l’architetto. Lui è il più grande nella casa e forse anche il più maturo.
    
    È alto un metro e ottanta, un po’ di barba, capelli castani, porta gli occhiali ed ha qualche tatuaggio sulle braccia che gli danno un aspetto molto virile. Non è muscoloso e non ha un fisico snello, ma la sua pancetta sta proprio bene con la sua figura. Già il primo giorno ero perso di lui.
    
    Esatto, sono attratto dagli uomini, altrimenti non scriverei storie in questa sezione. Non sono dichiarato però, ed ovviamente non ne ho mai fatto parola con i miei coinquilini.
    
    Diventammo amici fin da subito io e Davide: lui mi tratta come se fossi il suo fratello minore ed ogni tanto gli piace pizzicarmi le guance. Cosa che mi fa particolarmente impazzire.
    
    Capita spesso che giriamo in casa tutti indossando solo boxer, alla fine siamo tutti maschi. Mi piace particolarmente soffermarmi su Davide ed il suo pacco perfetto e le ...
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