Quarantena con i miei coinquilini
Data: 05/02/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: asian_boy, Fonte: Annunci69
... così carino- disse Davide strizzandomi le guanciotte con la sua aria da fratello maggiore.
-Pfff, froci!- disse Luca evidentemente infastidito. Mi spinse contro il muro borbottando qualcosa.
-Luca hai esagerato, chiedigli scusa- gli disse Kim.
-State sempre dalla sua parte, siete proprio una banda di FROCI!- si rinchiuse in camera sbattendo la porta.
-Dovete scusarlo, mi ha raccontato che si è appena mollato con la sua ragazza. È ancora scosso ma gli passerà- Ci informò Kim cercando di alleviare la tensione.
Per settimane non ci parlammo. Lui stava sempre rinchiuso nella sua stanza. Forse stava ancora male per aver rotto con la sua ragazza, e così, un giorno, portai dei piccoli dolcetti dal bar in cui lavoro e glieli lasciai di fronte alla stanza. Gli mandai un messaggio dicendogli che erano per lui, sperando che stesse meglio.
-Grazie- mi rispose. Penso fosse anche il suo modo di fare pace.
La nostra vita trascorreva felice e tranquilla fino a quando, sfortunatamente, arrivò la notizia del coronavirus in televisione.
Kim era subito partito per la Corea ed in casa eravamo rimasti solo io, Davide e Luca.
Entrambi preferirono rimanere nell’appartamento invece che tornare nelle loro case fuori Milano.
Mia madre mi disse che nel loro condominio c’era stato un caso di coronavirus e che quindi sarebbe stato meglio anche per me rimanere nell’appartamento in cui attualmente vivo.
E così feci. Le prime giornate erano fantastiche per me, avrei preso ...
... una bella pausa dal lavoro e dagli studi.
Avevo comunque i corsi on line ma non erano duri come il doversi svegliare presto per andare in facoltà. Il bar in cui di solito lavoro è momentaneamente chiuso.
Davide lavora da casa anche lui e forse l’unico veramente annoiato era Luca, che non aveva niente da fare se non passare la giornata alla playstation e a bere.
Prima che chiudessero appunto i negozi ed i locali, Luca si era portato dal posto in cui lavorar un sacco di super alcolici.
Il secondo venerdì della quarantena, Luca era particolarmente brillo e cominciò a preparare cocktail sia per me che per Davide. Passammo la serata a raccontarci storie e a bere. Parlammo di calcio e di ragazze, forse più loro che io, e ridevamo e ridevamo. Alla fine Luca non era poi tanto male, specialmente da ubriaco. Io però non reggo bene l’alcol, anzi.
-Il nostro frocetto è già KO, ahahah! Guarda com’è rosso!- urlava ridendo Luca.
-Hey piccolo, vuoi che ti accompagni in camera?- mi chiese preoccupato Davide.
-No tranquillo, ce la faccio-.
Girava tutto, volevo solo sdraiarmi. Appena entrato in camera mi addormentai. Davide e Luca rimasero in salotto a bere e a chiacchierare ancora per molto tempo.
Mi risvegliai poche ore dopo, quando sentii un grosso peso accanto a me. Era Davide, palesemente ubriaco.
Non mi ero nemmeno accorto di essermi addormentato sul suo letto. Lui russava già ed intanto mi teneva abbracciato a lui. Emanava un forte odore di alcol dalla bocca. ...