1. Mai dire: mai più


    Data: 04/02/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Carletto Bruni, Fonte: EroticiRacconti

    ... dal dottore proprio per farmi prescrivere quelle iniezioni perché le avevo terminate. Fa impressione l’idea dell’iniezione, ma ti assicuro che non è per niente dolorosa e nemmeno fastidiosa; dopo la prima volta passa ogni timore. Inoltre non costano niente, le passa gratuitamente il servizio sanitario. Te le consiglio, davvero. Potrai almeno ritrovare l’ineguagliabile sensazione di sentire il tuo cazzo che tira.
    
    E che ne dici di un’altra grappa? Adesso è il mio turno per offrire. -
    
    Accettai volentieri. Non so se dipendesse dall’alcool, dalla conversazione o dalla ventilata prospettiva di sentire nuovamente il cazzo che tirava, anche se artificialmente, ma adesso mi sentivo di umore meno cupo. Ero contento di avere conosciuto questo compagno di sventura.
    
    - Mi chiamo Alfredo - dissi allungando il braccio sopra il tavolo.
    
    - Gilberto - rispose stringendomi la mano.
    
    Sorseggiammo in riflessivo silenzio il grappino, il mio pensiero andava a quello che mi aveva detto sulle iniezioni. Ero combattuto tra l’idea di piantarmi un ago in una parte così delicata e il desiderio di sentire vivo il mio cazzo almeno per un’altra volta.
    
    - Non ho nemmeno capito come fare, - dissi -mentre il dottore me la spiegava non c’ero con la testa, non riuscivo a seguirlo. -
    
    - Non è complicato. Basta seguire una semplice procedura e alcune facili precauzioni. In poco tempo sono diventato esperto; se e quando vuoi posso spiegartelo di nuovo.-
    
    - Ti ringrazio - risposi, leggermente ...
    ... imbarazzato nonostante la confidenza che si era creata tra noi.
    
    Guardò l’orologio.
    
    - Adesso devo proprio andare, ho un appuntamento. Mi è piaciuto parlare con te, mi ha fatto bene. Essere in due nella disgrazia è meglio che essere da soli. Mi piacerebbe che non ci perdessimo di vista, ma non voglio essere invadente. Ti lascio il mio biglietto da visita con l’indirizzo del mio studio e il telefono. Se mi chiamerai mi farai cosa gradita. -
    
    Appoggiò sul tavolo davanti a me un biglietto da visita e si allontanò dopo avermi salutato con un cenno della mano. Lo guardai allontanarsi. Aveva un fisico atletico come me, statura leggermente sopra la media, come me. Come me dimostrava una decina d’anni di meno; a differenza di me che sono rasato aveva una folta capigliatura grigia. Lessi sul biglietto da visita “Avv. Gilberto XXYYZZ, Via… Tel. N°…..” Stavo per accartocciarlo e lasciarlo nel portacenere quando arrivò il cameriere a prendere i bicchieri e mi sembrò indelicato. Lo ficcai nella tasca della giacca, mi alzai e mi allontanai sulle gambe un po’ malferme.
    
    Camminai per le vie della città per smaltire la leggera ebrezza alcolica che mi rendeva lieve e incerta la visione del mondo.
    
    Quello che restava del pomeriggio e della serata trascorse uguale a ogni altro giorno nella vita di un pensionato single. Cercavo di non pensare al “mai più, mai più…” che mi aveva oppresso l’intero pomeriggio. E se il pensiero per qualche associazione di idee tornava lì mi dicevo che in fondo, ...
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