1. La metamorfosi (seconda ed ultima parte)


    Data: 03/02/2023, Categorie: Tradimenti Autore: knoor, Fonte: Annunci69

    ... nessuna così troia come tua maglie. Ora vedrai che viene anche con questo affare dietro.
    
    Anzi le piace ancora di può vero dolcezza?”
    
    Giorgia si inclinò allora sul torace del suo torturatore ed inclinò il volto sulla spalla del vecchio, lui con delicatezza ed amore le accarezzò la nuca come per consolarla e con l’altra mano scese lungo la schiena. Stavolta era la carezza di un amante affettuoso.
    
    Intanto però il cazzo del vecchio le fiammeggiava nel culo.
    
    Era uno spettacolo terribile e meraviglioso, un incantesimo dal quale non riuscivo a distogliere lo sguardo.
    
    Il toro, con consumata esperienza, stava accelerando i movimenti...Giorgia. Incredibile, lo sentivo da come ansimava, stava godendo e presto le sentì dire: “Maledetto bastardo... eccomi ancora!”
    
    Vidi il corpo di mia moglie, che mai con me aveva neanche immaginato di provare un orgasmo anale, scosso da una serie di frustate invisibili le sue dita stringersi e le mani del vecchio tenerle i fianchi con più forza.
    
    “Dovresti sentire come stringe con il culo quando gode, scommetto che non hai mai provato, ma ti garantisco che è una forza della natura, è come tenerglielo in bocca è come se succhiasse con questo culetto da puttana.
    
    Ora alzati bambolina che non abbiamo finito...”
    
    Giorgia si levò e quando il palo le uscì dal culo sussurrò ancora.
    
    “Vado a lavarmi l’uccello poi turno... preparati frocetto! C’è ne anche per te!”
    
    Dio cosa mi stava succedendo? Non sono mai stato omosessuale, ma ero ...
    ... troppo eccitato dal venire così umiliato ed usato ed ora il pensiero che il vecchio mi avrebbe montanto con il suo vigoroso membro da mulo, mi terrorizzava e allo stesso tempo non riuscivo a resistere al suo fascino.
    
    Giorgia cominciò a baciarmi voluttuosamente pazza di desiderio “amore, amore, amore...perdonami amore io non riesco a resistergli”. Diceva.
    
    Il vecchio ritornò: “Ciao piccionicini! Vedo che vi state ritrovando. Mi sento il salvatore del vostro matrimonio”. Disse con ironia.
    
    Si avvicinò a me e mi accarezzo il viso.
    
    “Ora ho bisogno della tua collaborazione...tu pensi che io voglia incularti? Ma non è esattamente così...io vorrei che tu lo desiderassi mi segui frocetto? “
    
    Non capivo. O forse capivo fin troppo bene.
    
    “Tu ora dovrai desiderarlo e nel momento che lo desidererai allora dovrai chiederlo e supplicare per questo...” e dicendo così mi mostrò il grosso pisello semi rifido ma ancora più impressionante.
    
    “Vieni qua bambina” disse a Giorgia “in ginocchio fammi godere ancora”.
    
    Quanto era perverso il suo gioco, quanto autoritaria la sua mente...mi aveva letto come un libro ed ora cominciavo a capire e a desiderare anche l’estrema umiliazione. Mentre vedevo mia moglie chinata come una schiava che lo succhiava senza ritegno e le sue dita posate come uno artiglio sulla nuca di lei come a sottolineare il suo dominio virile. Ecco io lo desiderai come lui mi aveva ordinato. Desiderai essere schiavo anche io, come lo era lei.
    
    “Ti prego” implorai ...