1. Rodimento e squisitezza


    Data: 30/01/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... incaricandolo che avrebbe dovuto effettuare dei lavori di ristrutturazione improrogabili attinenti alla sostituzione dei pluviali, delle scossaline e dei canali di gronda, perché la nostra ditta aveva i prodotti adatti per la posa in opera e in aggiunta a ciò, l’esperienza necessaria per soddisfare tutte le sue esigenze, essendo fatte con un’attenzione particolare rivolta sia alla qualità che all’estetica. Altresì, perché quella dimora, aveva dei problemi con il drenaggio dell’acqua piovana proveniente dai tetti, causando problemi come infiltrazioni e seri danni alle strutture. Io ebbi sennonché il via libera dal mio titolare, di svolgere quell’opera presso quella casa nobiliare, perché in tale maniera sarebbe stato per me più semplice, agevole e vantaggioso, poter conoscere Simonetta e in ultimo intrattenermi con lei.
    
    Nel primo istante che entrai in quella nobiliare residenza, la prima cosa che mi colpì, furono i soggetti dei quadri appesi alle grandi pareti, che discordavano opponendosi con la sobrietà e con la frugalità delle ampie camere, perché erano sistematicamente per la stragrande maggioranza pitture e dipinti di ritratti femminili, in maggioranza nudi, che si potevano definire vivaci sia nel colore quanto nelle posture delle indossatrici.
    
    Nel medesimo giorno, mentre allestivo il ponteggio esterno nel grande cortile, conobbi Simonetta appena rientrata con la sua bicicletta, io mi presentai riferendole che mi chiamavo Ennio. Dialogando e confabulando, facemmo ...
    ... all’istante amicizia. Nei giorni seguenti, approfondendo di più gli argomenti e sviscerando maggiormente nei ragionamenti, Simonetta mi riferì che spesso e volentieri, avendo lei stessa la totale libertà di girovagare per le stanze, si tratteneva sostando davanti a quei numerosi dipinti esposti, ma scrutandoli avvertiva dentro se stessa un bizzarro e un astruso disagio, nell’osservare un seno o un inguine così sfacciatamente presentato e immoderatamente offerto, come se fossero là esposti di proposito, esortando in modo spudorato e lascivo l’attenzione di chi li osservava. Quelle immagini un poco le turbavano l’indole, le impressionavano l’animo, per il fatto che lei scostava la concentrazione per rivolgerla altrove, esaminando altri quadri con delle donne raffigurate all’aperto, in un esteso giardino dall’aria alleggerita e spensierata con un’atmosfera dall’aspetto idilliaco e sognante.
    
    Io tentavo, alla mia maniera, pur non essendo un grande intenditore d’arte di rincuorarla e d’incoraggiarla che le sarebbe passato, perché concludevo il mio il lavoro e dopo rientravo verso casa, anche se mi rimaneva indosso la trepidazione d’un ghiribizzo sconosciuto, d’un desiderio inconfessato per una trasgressione abbozzata e non terminata. Una mattina, mentre prendevo delle misure per la canalizzazione delle tubature di rame da un lato dell’abitazione, Simonetta mi fece cenno d’avvicinarmi perché aveva adocchiato un quadro che l’aveva stuzzicatasobillandola sennonchéin maniera intensa e ...