1. Rodimento e squisitezza


    Data: 30/01/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Era già da parecchio tempo che la osservavo, riflettendo e ponderando chi potesse essere quella leggiadra, graziosa e amabile ragazza, che di frequente in bicicletta e occasionalmente a piedi, si recava per raggiungere l’interno di quell’abitazione nobiliare, entrando dal retro del grande giardino poco distante dalla mia dimora, poco distante dal parco Massari di Ferrara con quel maestoso ed enorme cedro del Libano al suo interno, con le loro alte chiome arrivando a superare i venti metri d’altezza.
    
    Quella piacente e garbata ragazza, aveva cominciato ad andare dentro quell’appartamento di quella signorile e gentilizia dimora nei pressi del parco, per trarre profitto ricavando qualche soldo, rimpiazzando una coabitante, o meglio sorvegliante di quella dimora, che per motivi di salute si era dovuta assentare per diverso tempo, subentrando per svolgere le mansioni domestiche in sostituzione della donna assente. Io la osservavo seduto di fuori accomodato a un tavolino del bar pasticceria Ariosto della via Palestro quando transitava in quei paraggi, perché quella ragazza m’aveva infiammato le membra aizzandomi e attraendomi come non mai, sicché decisi di tallonarla senza farmi notare troppo.
    
    Avevo scoperto che lei si chiamava Simonetta, avendolo udito una tarda sera di giugno, allorquando transitavo con la mia bicicletta nelle vicinanze di quella casa gentilizia, intanto che una signora sull’uscio la chiamava per entrare. Nelle prime occasioni, lei non fece caso alla mia ...
    ... presenza né mi notò, mentre con il mazzo delle chiavi nelle mani, accedeva varcando a rilento l’uscio di quella dimora. Io ipotizzavo che lei eseguisse quanto le venisse demandato, adempiendo ed espletando quanto le era stato comunicato e s’allontanasse sprangando bene la porta. Lei, secondo me, soggiaceva al carisma riguardoso e all’influsso delicato di quella stanza nel sottotetto, perché alcune volte l’avevo vista affacciarsi, mentre alzavo lo sguardo dal lato opposto del viale, perché probabilmente quella era la sua camera privata.
    
    Io, essendo lattoniere e stagnino d’una lunga discendenza, mestieri ormai già in disuso qua da noi, in quanto oggigiorno è difficile reperirli e nonostante siano richiesti, non c’è un adeguato ricambio. Sono invero attività antiche, oggi forse molto meno diffuse e conosciute che in passato, al punto che non riescono più a fungere da richiamo per la forza lavoro locale. Strano però a dirsi, perché mentre tutto attorno s’accavallano dati e polemiche sulla disoccupazione che sale, i giovani che restano a casa, l’industria e l’artigianato vivono una stagione tra le più difficili dal dopoguerra, eppure sono attività che nessuno vuole più fare.
    
    Per buona sorte, o per via del risolutivo fato, oppure perché la provvidenza stavolta girava in mio favore non voltandomi le spalle, mi capitò la vicenda che giammai avrei confidato né sperato d’ottenere in vita mia. Il proprietario di quell’abitazione signorile, infatti, commissionò al mio principale ...
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