1. Chi sono io?


    Data: 15/10/2017, Categorie: Erotici Racconti Autore: _saffolina_, Fonte: RaccontiMilu

    Chi sono io?
    
    Così con questa frase un mio compagno di scuola, esordiva quando voleva fare l’imitazione di un professore, peraltro imitato malissimo, ma oggi che voglio parlare un po’ di me mi torna in mente quella frase e allora ancora una volta echeggi con voce tronfia quel “Chi sono io?”
    
    Ebbene sono una persona normalissima, niente di speciale, una donna con una vita tranquilla, forse a volte troppo, che col tempo è riuscita nell’intento di crearsi intorno un mondo che la fecesse sentire amata; lo so mi state invidiando e vi capisco, ma non crediate, anche io ho un mio demone che mi tarla la mente e la coscienza.
    
    E quindi ancora una volta “Chi sono io?” questa volta gridato dallo psicologo che mi sta interrogando nella speranza di farmi parlare, di tirare fuori tutto ciò che di più recondito ho nascosto nel profondo di me stessa.
    
    Ma io sono una onesta lavoratrice di quasi trent’uno anni aimè, che sbarca il lunario con due lavori e per rilassarsi a volte scrive novelle a sfondo erotico.
    
    Ecco perché l’eros? Forse non ne hai abbastanza nella vita di tutti i giorni? O forse per quanto ne abbia a sufficienza non questa la vita che mi aspetto, forse la mia voglia di trasgredire passa per un mondo che non è la consuetudine a cui sono stata educata, forse e mi difendo ancora prima di scaricarmi, quindi forse perché devo mantenere una facciata perbene, forse.
    
    E invece no, ho questa faccia ma non mi piace, mi piace di più quella segreta, come novella Alice anelo di ...
    ... passare attraverso lo specchio della mia follia.
    
    E allora scrivo, storie brevi in cui sfogo le mie perversioni, mi travesto da oscena creatura che puttana si da a chi la vuole senza nulla chiedere in cambio se non di essere compresa, oppure scrivo storie più articolate dove costruisco la vita di una donna immaginata, ma comunque sempre me stessa nella mia immaginazione la quale altro non è che l’oscena puttana di prima solo più velata, più nascosta, almeno fino alla rivelazione finale.
    
    Forte come un’esplosione questa rivelazione, si sono una puttana ma attenzione, non la classica donna che si da per avere in cambio del denaro, ma una donna che si da per il gusto di farlo, per esplorarsi fino in fondo e capire se può arrivare dove la mente la porta, mettendosi in dubbio continuamente e continuamente fermandosi piena di questi dubbi. Cosa penserà la gente di me?
    
    Ecco chi sono alla fine, una donna piena di dubbi sul suo proprio essere, una donna che si sente diversa da ciò che la società le impone e quindi scrive per sfogarsi e nella scrittura esce ciò che veramente è, null’altro che una donna.
    
    Lù.
    
    Il mio nome è Lucrezia, un nome pomposo lo riconosco ma oramai a quasi 31 anni mi sono abituata a portarlo e a sentire la gente fare commenti più o meno divertenti su questo nome così altisonante. Lo dico anche qui una volta per tutte la signora Borgia non c’entra nulla, semplicemente era il nome di mia nonna paterna, la madre di mio padre, io porto il nome di mia nonna ...
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