1. Chi sono io?


    Data: 15/10/2017, Categorie: Erotici Racconti Autore: _saffolina_, Fonte: RaccontiMilu

    ... come una gran parte di persone.
    
    Un tempo chattavo e parlo davvero di molto tempo fa, per chi le ha conosciute e se le ricorda chattavo sulle chat di Jumpy con il nickname di lucrezia21, avevo giusto 21 anni e per me la chat era una valvola di sfogo serale, da poco lavoravo come cassiera in un centro commerciale e da troppo poco tempo avevo avute due cocenti delusioni nella mia giovane vita; il ragazzo con cui sognavo di passare ancora molti anni insieme mi aveva lasciata di punto in bianco e il sogno di diventare architetto era morto e sepolto dietro il bancone di un supermercato, periò la sera chiusa nella mia stanzetta mi sfogavo in chat.
    
    Il tempo passava e Lucrezia21 divenne Lucrezia22 da pochi mesi avevo “saltato il fosso” come si dice in certi ambienti, cioè mi ero messa con una donna, per me era una novità e non nego che dietro la decisione di lasciarmi andare c’era l’apatia per il mio futuro e il fatto che le recenti delusioni mi avevano segnato un po’ troppo.
    
    Allora mangiavo e avevo aumentato il mio peso di quasi 40 chilogrammi, ancora oggi ne pago le conseguenze dovendo adottare un regime alimentare che mi ha tolto molte delle golosità che voi umani inghiottite di continuo…
    
    Poi una sera un’amico di chat mi disse di provare con le chat di msn, mi disse che erano più divertenti e c’era la possibilità di farsi un semplice profilo da cui le persone potevano carpire informazioni su chi avevano di fronte, così provai e dovendo inventare una nuova identità ...
    ... provai saffolina dato che lucrezia era inflazionatissimo, così inventai questo nickname un po’ stupido ma che mi porto dietro oramai da dieci anni.
    
    E’ stato in quel periodo che la mia personalità deviata venne fuori, piano piano iniziai a scoprire una nuova persona, pian piano veniva fuori saffolina e moriva Lucrezia, almeno nelle mie serate in chat.
    
    Man mano diventavo sempre più brava, inventavo storie sempre più verosimili e mi inserii in un gruppo di persone con cui chattavo e si instaurava un rapporto rovente fatto di sessioni di chat con altissima carica erotica.
    
    Una volta ero una bagascia di strada tra le più feroci e oscene, altre volte su messenger in cinque di più allora non si poteva, facevamo sessioni di sano turpiloquio, altre volte ero una schiava, insomma in ogni caso io cercavo sempre di stare al centro delle storie che ci si inventava via via. Tutto questo era la mia valvola di sfogo.
    
    Oggi scrivo, non rinnego quel periodo anzi lo rivivo qui, ammetto che mi masturbo con piacere a leggere le vostre storie e a volte anche mentre invento le mie, diciamo che è un metodo di concentrazione, in realtà altre persone probabilmente nel mio caso avrebbero deviato la loro insicurezza su altre strade non necessariamente peggiori di quella intrapresa da me, dico solo che questa mia malattia mi piace al punto che non ne posso più fare a meno.
    
    Non sto inneggiando a internet, tutte le cose vanno prese per quel che sono, un coltello non fa di una persona un assassino, ...