1. Linda la nerd – Capitolo 18


    Data: 26/01/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... fingendo di non saperne nulla, ma la pantomima durò solo qualche secondo perché il sorriso malvagio si allargò mentre gli occhi si stringevano. – Ma sì, perché farti perdere tempo inutilmente nel prepararti per domenica quando potresti sfruttarlo ritornando sui libri? – ribatté. – Non dovrei dirtelo, anche perché sabato pomeriggio verrà comunque pubblicato sulla pagina dell’evento su Facebook e i quattro mi hanno consigliato di non farne parola con nessuno, ma me ne sbatto e ti annuncio che ti ho fatta squalificare dalla gara di pompini. Di fronte allo sguardo sconcertato di Linda, Francesca rise, poi sciolse le braccia e si batté una mano sul seno. – Sì, stupida troietta, vincerò io la gara, e la gloria e gli uomini saranno solo miei. Credevi di battermi? No, non lo farai: io sono più furba. Linda rimase imbambolata davanti a quello sconvolgimento, e quando si riprese abbastanza per dire qualcosa, anche solo un insulto nei confronti della mora, questa si era già voltata e allontanata, seguita dalle sue risate beffarde e dallo sguardo incuriosito degli studenti diretti alle proprie aule o intenti a recuperare i propri libri.
    
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    Non fu difficile trovare i quattro giudici poiché stazionavano sempre nello stesso angolo della mensa prima delle lezioni, chiacchierando del più e del meno e raccontando di cosa avessero visto la sera prima o dove fossero andati nel week end. Quando Linda si avvicinò senza essere vista, ebbe la conferma di quanto una parte della sua mente ...
    ... aveva subdolamente sussurrato: Francesca si era fatta scopare per convincerli a squalificarla. Quando la vide giungere alle spalle di Adriano e Michele, Enrico si raddrizzò, scacciando dal volto un sorriso libidinoso e avvertendo gli altri. Ecco che cazzo era, quel bastardo: un fottuto suricata sovrappeso che fissava l’orizzonte mentre gli altri si facevano i loro comodi, pensò Linda. Gli altri tre, seduti come il loro amico attorno ad un tavolo, si voltarono a guardarla, sorpresi dalla rabbia che traspariva dal suo viso. Aveva le mani chiuse in pugni tanto stretti che le unghie si stavano conficcando nei palmi, e camminava con le spalle sollevate, come se volesse intimorire i predatori. Ma era Linda, una ragazza alta e magra, che pesava sessanta chili e che non avrebbe spaventato nessuno, a meno che non fosse stata costretta a proteggersi con un controller, ma probabilmente quella voce non si era ancora sparsa per la scuola. In ogni caso, i quattro non avrebbero avuto difficoltà a immaginare che Francesca, ignorando il loro consiglio, avesse spiattellato tutto alla biondina dalla bocca d’oro. Adriano si adagiò con un braccio sul tavolo, ora alle sue spalle, e la guardò con l‘interesse che avrebbe riservato ad un albero in mezzo ad un prato. Non la salutò nemmeno. – Linda, sei una finalista e non puoi parlare con i giudici della gara. – Vaffanculo! – lo fulminò lei. – So benissimo che mi avete buttata fuori, bastardi. Avrei vinto senza problemi, ma avete altri programmi, vero? Il ...
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