1. La latteria di Nonna -1


    Data: 24/01/2023, Categorie: Incesti Autore: messerfrank, Fonte: EroticiRacconti

    Gian aveva una nonna che abitava in montagna. Si chiamava Elga, era la madre di suo padre, allevava mucche da latte con il nonno Otis.
    
    Gian aveva molti problemi, non era tanto sveglio e aveva la faccia un po’ da tonto. Quando sua madre morì aveva appena 8 anni. Suo padre non aveva tempo per lui, era un donnaiolo giramondo, non riusciva ad occuparsi di lui a tempo pieno così un giorno salì al paese di nonna Elga. Nonna Elga era vedova da un paio d’anni già. Nonostante fosse una donna ancora molto appetitosa non aveva voluto altri mariti.
    
    Del resto nonno Otis era il miglior marito che si potesse avere: forte, muscoloso, dotato come un toro e sempre pronto a cavalcarla anche dopo una dura giornata di lavoro. Così fino agli ultimi giorni il nonno Otis non aveva mancato di somministrarle il suo favoloso uccello.
    
    Elga aveva 62 anni all’epoca, portava i capelli d’argento a crocchia, gli occhiali e aveva una sesta di reggiseno.
    
    Le sue tette erano qualcosa di favoloso, belle piene e sode, stavano su nonostante l’età, puntavano ancora l’orizzonte nonostante fossero davvero imponenti. Quando si parlava della latteria Bruni, cioè quella di Otis Bruni tutti in realtà pensavano alla latteria che aveva sua moglie.
    
    Ma Elga non aveva solo delle enormi borracce piene di latte, aveva anche un culo sontuoso, e la sua pelle bianca come il latte era liscia, serica come quella di una pesca.
    
    Quel giorno, dicevamo, nonna Elga stava preparando una torta in cucina, indossava il suo ...
    ... solito vestito lungo e bianco, a fiorami, abbastanza attillato da mettere in mostra le sue forme, ma anche comodo per lavorare.
    
    Il padre di Gian bussò forte. Era tale e quale a suo padre, anche se più tarchiato e muscoloso, aveva il collo taurino e uno sguardo duro che metteva soggezione con quella barba.
    
    Quando lo vide nonna Elga se lo abbracciò forte. Gian era poco dietro e vide come suo padre ricambiava il focoso abbraccio di nonna premendo le sue mani sulla carne di lei attraverso il vestito. Quando si lasciarono suo padre aveva una vistosa erezione.
    
    Elga salutò anche Gian che era diverso dal padre perché era pallido e biondo, ma aveva anche lui il collo taurino ed era tarchiatello.
    
    Sedettero in cucina e nonna Elga preparò una merenda. Poi suo padre Antonio disse che dovevano parlare in privato indicando Gian. Nonna lo fece salire di sopra. Passarono alcuni minuti e Gian dal basso sentì dei gemiti e cigolii del letto. Curioso salì le scale e si avvicinò alla porta della camera di nonna. I gemiti salirono di tono e Gian riuscì a sentire anche cosa si dicevano suo padre e sua nonna.
    
    -Non ti darà ohhh alcun fastidio… ahhh anzi ti sarà utile ooh prendi così, daiii.
    
    -ohhh devi darmi più soldi ah sì così, ohhh ancora più grosso di quello di tuo padre buonanima, ahahahha
    
    -Va bene mamma, ti darò più soldi ahhaha ma ora prendiiiii, sto sborrando…
    
    -ah sì così figlio mio, riempimi tutta così…
    
    Gian si affacciò e fece in tempo a vedere la nonna inginocchiata ...
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