1. La latteria di Nonna -1


    Data: 24/01/2023, Categorie: Incesti Autore: messerfrank, Fonte: EroticiRacconti

    ... pantaloni e le sventolò sotto il naso il suo superbo uccello. Ricordò quanto era spaventata delle sue dimensioni e solo dopo 10 minuti già lo implorava di ficcarglielo tutto, fino alle palle e di farglielo sentire in gola. Un po’ si eccito al ricordo, sentì la grossa e polposa fica inumidirsi mentre i capezzoli si indurirono e strusciarono contro la sua camicetta tendendola.
    
    Gli fece una carezza e dolcemente gli disse:
    
    -Non aver paura figliolo, vedrai che tra qualche anno le ragazze faranno a gara per contendersi il tuo… ehm, la tua splendida dote.
    
    -Dici davvero Nonna? O lo dici solo per consolarmi?
    
    -Sono sincera Gian, la natura ti ha provvisto di uno strumento di grande piacere per noi donne.
    
    Gian sentì un brivido di eccitazione nel sentire che sua nonna aveva detto “noi donne”.
    
    -Ora sono troppo piccole per sapere, ma quando saranno più grandi saranno molto curiose di sperimentare misure non convenzionali come le tue.
    
    -Ma nel frattempo cosa dovrei fare? Mi piace da matti ficcarlo, non riesco a essere felice menandomelo come quando ero più piccolo.
    
    Nonna Elga cercò di essere comprensiva e materna, allontanando quella pericolosa e folle idea che le stava frullando in testa sollecitata dai languori del suo corpo in astinenza da cazzo.
    
    -Capisco Gian, ho ignorato per troppo tempo quanto sei cresciuto. Sei cresciuto molto.
    
    Non poté fare a mano di fissargli il pacco mentre pronunciava quelle parole.
    
    -Più che naturale che ti vengano in testa certe ...
    ... voglie…
    
    -E quindi che posso fare, nonna?
    
    Nonna Elga si ammutolì e deglutì. L’idea ora era ben chiara nella sua testa. Era un’idea sbagliata, terribile ma anche seducente. Un’idea che la stava facendo bagnare oltre modo e le stava facendo perdere il senno.
    
    La voce si abbassò e divenne un po’ roca perché stava per dire qualcosa di proibito e sconcio.
    
    -Caro Gian, se proprio senti questa smania incontrollabile la prossima volta lascia stare la mucca e vieni da me, troveremo una soluzione insieme, va bene?
    
    Gli fece una carezza e fuggì in preda a un’eccitazione bestiale mischia a vergogna.
    
    Più tardi dopo che si fu calmata masturbandosi con un cetriolo, e immaginando che quel cetriolo fosse l’uccello del marito buon’anima per la maggior parte del tempo quando non fu quello del figlio e per pochi vergognosi ma appaganti istanti quello del nipote, ripensò a quanto aveva detto.
    
    Rifletté che non si era poi sbilanciata del tutto. Aveva solo invitato il nipote a non montare la mucca e a venire a parlare con lei. Non si era offerta di sostituire la vacca, almeno non in modo esplicito. Volle credere a questo piccolo inganno anche se sapeva che non era così.
    
    Comunque non passò molto tempo che poté provare a se stessa quanto si fosse ingannata circa le sue reali intenzioni.
    
    Il giorno dopo Nonna Elga stava mungendo la vacca Caterina quando Gian entrò nella stalla. Il nipote vide la nonna con le gambe larghe sotto la mucca. Si chinò per vederle meglio le cosce polpose. ...