1. La libertà del peccato – parte 1


    Data: 18/12/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Dorotea, Fonte: RaccontiMilu

    ... perverso complimento prima che lui si possa rituffare sul mio sesso. Questa volta però non si limita ad annusare. Con le labbra risucchia la stoffa di cotone e parte di carne e peli sotto di essa, mordendola appena. Sento la stoffa bagnarsi ed uno strano brivido corrermi lungo la schiena. Con vergogna trattengo quel gemito che sale dalla gola appoggiandomi alla scrivania con la mano per non cadere. Lui tira di nuovo la testa all’indietro ed alza lo sguardo.
    
    *I piaceri che un vecchio può ancora permettersi non sono molti Heaven…* le sue mani dalle natiche scivolano giù lungo le cosce fino al ginocchio per poi risalire verso l’interno. Le dita raggiungono il mio sesso. Con una mano scosta il tessuto di cotone e con l’altra infila un paio di dita accarezzandomi le labbra verticalmente. Quelle dita scorrono libere scivolando senza impedimenti sulla carne, raccogliendo il nettare che le bagna. Sfila le dita portandosele alla bocca. Le lecca avidamente poi alza di nuovo lo sguardo.
    
    *Tra meno di dieci minuti sarai nuda e distesa su questa scrivania supplicante di essere presa e scopata. Sta a te decidere se rendere la cosa facile o difficile… qui dentro non ci sono telecamere. Resterà tutto tra di noi. Cosa scegli?* si allontana di poco appoggiando la schiena alla sedia fissandomi. Io scuoto la nuca.
    
    – No – non mi farò scopare da questo vecchio, mi fa ribrezzo. Lui arriccia le labbra ed apre lentamente un cassetto.
    
    *Come vuoi* ne estrae una siringa, poi si alza in ...
    ... piedi stringendomi per non farmi scappare via conficcandomi l’ago nel collo. Preme sullo stantuffo ed il liquido mi entra in corpo.
    
    *Ci divertiremo* sibila lasciandomi andare. Per il contraccolpo faccio un passo indietro inciampando nei calzoni abbassati. Sto per cadere ma grazie ai riflessi mi aggrappo alla scrivania restando in piedi.
    
    – Bastardo… cosa mi hai iniettato??? – urlo mentre il mondo inizia a girare. Mi tocco il collo tramortito che brucia come se ci fosse lava sotto la superficie della pelle.
    
    *Ti ho appena dato la libertà di sperimentare chi sei veramente, senza quella maschera da donna emancipata ed incazzata dietro cui sei solita nasconderti* sorride
    
    *Ci divertiremo* io intanto mi sento sempre più stordita, come se avessi bevuto litri e litri di alcol a stomaco vuoto. Ho caldo, ho sete, ho… ho voglia di ridere ed inizio a farlo. All’inizio è una risata isterica poi una più genuina che mi porta alle lacrime. Che situazione del cazzo e lui? Lui fa la stessa cosa avvicinandosi a me. Mi prende il volto tra le mani e mi bacia avidamente, quindi si stacca e ride, poi lo vedo estrarre qualcosa dal cassetto. E’ un’altra siringa che si conficca nel polpaccio. Getta a terra la siringa quindi mi osserva.
    
    *Ora sei pronta a giocare a scacchi?* io rido ed annuisco ritrovandomi a scalciare via le scarpe da ginnastica che porto ai piedi. Quindi abbasso anche i jeans fino alle caviglie facendogli fare la stessa fine. Resto con gli slip bianchi, una camicia a ...