1. La libertà del peccato – parte 1


    Data: 18/12/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Dorotea, Fonte: RaccontiMilu

    ... allunga il braccio verso il salottino. Io fisso poltrone e divano e poi scelgo quest’ultimo. Mi siedo e lui fa altrettanto optando per la poltrona.
    
    * Sei un medico. Abbiamo grande necessità di questi tempi di professionalità come la tua. Come avrai potuto notare gli incidenti capitano e senza le appropriate cure, molti non supererebbero la notte * io annuisco senza aggiungere nulla.
    
    *Sei tesa, anzi impaurita. Forse perché ti stai chiedendo il motivo per cui ti ho convocata… beh, chiamiamola mera curiosità oppure voglia di conoscere chi ha trovato rifugio nella mia colonia. Di questi tempi è molto importante conoscere chi ti porti in casa e riconoscere quali sono le persone di cui potersi fidare o meno* se si fosse fermato alla prima frase ora sarei molto più rilassata. E’ chiaro che voglia qualcosa da me.
    
    – Si capisco e credo abbia perfettamente ragione – sostengo il suo sguardo rispondendogli a tono, forse non proprio in tono amichevole. Lui però non accenna a cambiare atteggiamento, sorride in maniera sorniona prende a versare da bere in due bicchieri di vetro da super alcolico.
    
    *Devi essere una donna forte per essere arrivata fino a qui in Alaska. Donna e medico. Un connubio interessante* mi allunga sul tavolino uno dei due bicchieri
    
    – E’ stato un viaggio lungo, ma non avevo altra scelta. Là fuori sopravvivere da soli è… impossibile – ammetto afferrando il bicchiere e portandolo alle labbra. Lui sorride alza il suo bicchiere e poi lo svuota con un fiato. Ok, ...
    ... ora lo posso bere anche io. Il liquore brucia. Deve essere Whiskey o Bourbon, non ho mai capito la differenza tra i due. In bocca mi lasciano uno strano sentore di anice. Strano non lo ricordavo, ma è da così tanto tempo che non bevo alcol che potrei non ricordarlo. Schiarisco la voce e poso il vuoto sul tavolino mentre lui sorride.
    
    *Ora va meglio vero? Vedrai che tra un po’, ti sentirai più rilassata… ti va una partita a scacchi? Io ne vado matto* aggrotto le sopracciglia mentre lo vedo alzarsi ed andare alla scrivania per afferrare la scacchiera.
    
    – Io veramente dovrei tornare nella tenda da campo, abbiamo dei feriti da medicare… – faccio per alzarmi ma lui è già lì. Mi posa la mano sul braccio in maniera leggera facendomi cenno di riaccomodarmi.
    
    *Non temere, ho già chiesto che venissi sostituita da qualcuno. Dobbiamo parlare* mi siedo ed accavallo le gambe.
    
    – Lei è il capo… – sbuffo e lui sorride.
    
    *No, io sono il Creatore* mi fissa con i suoi occhi azzurri allungando la mano sulla mia guancia per carezzarla dolcemente dall’alto verso il basso. Sono pietrificata. Resto lì ferma anche quando con il pollice mi arriccia il labbro inferiore fissandomi avidamente le labbra. Io scatto con la testa per sottrarmi a quelle attenzioni indesiderate guardandolo male e lui sorride.
    
    *La gioventù, così piena di vita ed al tempo stesso ingrata…* quindi cerca di toccarmi ancora il viso ma io mi scanso alzandomi in piedi.
    
    – Credo sia giunto il momento di tornare a lavoro ...