1. La libertà del peccato – parte 1


    Data: 18/12/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: Dorotea, Fonte: RaccontiMilu

    E’ da una settimana che mi ritrovo in questa colonia. Salvata insieme ad altre decine di disperati dal dilagare dell’epidemia. Gli infetti sono ovunque. Sono divenuti i padroni del mondo. Solo poche zone della terra, le più impervie ed a loro favorevoli stanno resistendo al contagio. Mi hanno assegnato un letto in una stanza singola all’interno di un ex caserma militare. Merce rara di questi tempi, ma a differenza della gente comune io sono preziosa. Sono un medico. So riconoscere i sintomi e so come proteggere me e chi mi sta accanto dal contagio. Diventare un vagante, un non morto in cerca di sangue e viscere umane…. Insomma quello che nei fumetti e nei film splattern viene chiamato: zombie. Chi mai avrebbe pensato che un giorno avremmo visto materializzarsi un film horror? Dopo qualche giorno di assestamento sono stata arruolata nell’organizzazione sanitaria della colonia. Ho suturato ferito, medicato tagli ed abrasioni, riportato in sede spalle, caviglie e ginocchia e purtroppo iniettato dosi letali di cloruro di potassio a chi presentava i sintomi dell’infezione. Per il momento l’unica cura è questa: l’omicidio.
    
    Oggi è il mio grande giorno. Sono stata convocata da Desmond, colui che governa la Colonia, soprannominato il Creatore. Le uniche cose che so di lui sono: ha combattuto in Vietnam, gioca a scacchi ed è inglese. Tutto il resto lo scoprirò non appena le due guardie che mi stanno scortando apriranno la porta in fondo al corridoio. L’edificio in cui si trova il ...
    ... quartier generale è diverso rispetto a tutti gli altri. Non ci sono finestre, le pareti sono di asettico acciaio ed ogni due metri una video camera controlla ogni tuo movimento. Arrivati in fondo una guardia suona ad un citofono. Dopo qualche secondo la porta viene aperta dall’interno automaticamente. Si fanno da parte per farmi passare ed una volta dentro richiudono lo porta e se ne vanno. Davanti a me c’è una scrivania, dietro di essa una donna di almeno ottant’anni con il rossetto rosso sui denti ed una pettinatura cotonata anni ’50. Mi saluta cordialmente facendomi cenno di varcare la soglia alle sue spalle. Io sorrido e con titubanza avanzo. Giro il pomello e supero la soglia. Di primo acchito resto basita. L’arredamento, i mobili, i tappeti, i libri, un vero camino acceso… sembra una biblioteca di fine ottocento. Una ottomana ed alcune poltrone rivestite di velluto rosso sono stata sistemate a destra attorno ad un piccolo tavolino tondo da fumo mentre al centro della stanza troneggia una grande scrivania in ciliegio ingombra di carte, libri ed una scacchiera di legno. Dietro di essa il Creatore. Un uomo sulla settantina, con profonde rughe in viso, occhi di ghiaccio capelli bianchi ed un sorriso che da subito mi inquieta. Squadra il mio metro e settanta scarso per sessanta chili di peso e quindi si alza venendomi incontro.
    
    *Dunque, tu sei tu la famosa Heaven…*
    
    – Famosa non direi… – storco il naso accennando un sorriso
    
    *Prego accomodati, ero curioso di conoscerti* ...
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