1. Adelina


    Data: 04/12/2022, Categorie: Etero Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    ... già duro e senza che Angelina capisse le sue vere intenzione puntò prima la cappella sulla vulva ma poi passò all’anno il movimento era lento così da eccitarla, continuò fino a quando non la sentì pronta, glielo introdusse nella vagina la montò poi puntò il suo turgdo e bagnatodi umori al centro dell’anno: la sverginò con un colpo solo, nonostante l’animalesco urlo di lei, non si fermò glielo affondò quasi tutto dentro, senza aspettare che i muscoli dello sfintere si rilassassero. La chiavava mentre Adelina gridava come una bestia ferita. “Grida… ancora… grida… ancora… così mi piace, mi arrapo a sentire la tua voce, mi infoio sentire come ti si slarga il culo, ti farò godere ancora” così parlandole sottovoce all’orecchio la stava chiavando aprendole completamente il culo, Adelina già non gridava più ma guaiva sotto di lui che la sodomizzava sodo mentre con il dito le faceva un ditalino. La fa venire ancora, nel godimento i muscoli anali di lei si contraggono e anche lui non resiste regalandole un’altra razione di sperma. “Signora Adelina tu tieni il conto delle cartucce?”. Dormirono l’uno nelle braccia dell’altro. Adelina nonostante avesse subito i duri attacchi da Raffaele ed avesse ancora il culo dolente per come lui l’aveva posseduta anzi stuprata si era alzata e si era preparata la solita piccola colazione: un croissant vuoto ed un caffè doppio. Si sentiva soddisfatta per come aveva concluso l’affare della casa e fortunata per aver incontrato l’uomo che rispondeva ai ...
    ... suoi desideri ma non sapeva quali sarebbero stati quelli di lui . Si alzò per prendersi un altro croissant e la curiosità la spinse fino alla porta della camera da letto ma non entrò si fermò a guardarlo mentre dormiva nudo e completamente scoperto, per lei era un gran bell’uomo con un fisico forte e flessibile, quel colore e quella pelle setosa, nella professione era un furbo e uno spregiudicato alle prime armi ma si sarebbe fatto, sessualmente aveva una potenza incredibile che la sfogava con quel pene al di sopra della media di quelli che aveva conosciuto lei e dotato di una carica erotica che l’aveva fatta impazzire. Si allontanò rapidamente perché le stava montando dentro la voglia di essere ancora presa e montata, si sedette al tavolo e finì di bere il caffè ormai freddo “ho visto che sei venuta a spiarmi e poi sei scappata, perché non sei venuta vicino a me?” era alla sue spalle sempre nudo lei sobbalzò per lo spavento non si era ancora lavato e a lei arrivavano ancora gli odori del sesso fatto: si eccitò e lasciò cadere la mano tra le gambe. Raffaele la prese in braccio portandola nella camera da letto mentre lei vezzosa finse spavento “Ah..Ah..ah… che fai…posso cadere,,.non avrai intenzione..” “si ho quell’l’intenzione…” disse lui lasciandola affondare pesantemente sul materasso, la stese di sghimbescio in modo che la testa penzolasse di poco fuori, le tolse la vestaglia. Distesa nuda Adelina era in attesa delle voglie di quelle che lei considerava già il suo uomo. ...