1. Adelina


    Data: 04/12/2022, Categorie: Etero Autore: Bastino9, Fonte: EroticiRacconti

    ... ancora sfondarmi l’utero? ci vuoi entrare dentro e riempirlo?” gli sussurrò in orecchio mordendogli a sangue il lobo “ohhhh…se potessi lo farei ma non ora…”. Riecheggiò nella camera il suo rantolo di piacere stava eiaculando le aveva riempito la vagina e parte dello sperma colava fuori si accasciò sul corpo di Adelina “ti ho riempita tutta e di più ed è tutto tuo ma ti chiederò non ora tutto il resto che non mi sono e anche di più”. Sentiva quanto l’Adelina fosse presa dal piacere e come non si negasse. La guardava negli occhi e lei si sentì attratta da quello sguardo, le sfilò il pene la mise alla pecorina l’afferrò per i capelli tirandole indietro la testa, ricominciò a penetrarla con affondi duri uno dietro l’altro senza respiro, Adelina non resistette ma cominciò a lamentarsi. Decise di portarla all’orgasmo. La baciò con delicatezza, le alitò dolcemente nell’orecchio, le leccò il collo e poi l’orecchio, glielo morse e gli affondò la lingua, le schiaffeggiò il seno, le strizzò un capezzolo lei restò a bocca aperta, era prossima e prese a masturbarle il clitoride allora Adelina si arrese esplose in un magnifico orgasmo, uscì dalla vagina stendendola sul tappeto e prese il clitoride tra le labbra succhiandolo come un neonato succhia il capezzolo, Adelina si contorceva “mi fai morire baasta….basta.. ti prego fermati” NO!...ti tiro fuori tutto”, sentiva gli umori di lei sulla lingua, il vergone era duro lo spinse nella figa e con tre colpi prepotenti eiaculò ancora; si ...
    ... abbandonarono l’uno nelle braccia dell’altra tenendole il membro dentro: erano sfiniti. Raffaele le sorrise e le sfiorò i capelli, li accarezzò, infilò le mani e glieli scompigliò, le sorrise la baciò lei a quel bacio risponde con passione. Lui si alzò per andare in bagno lei gli chiese “te ne vai?” “no perché?” “non lo so te l’ho chiesto così…” “voglio restare a lungo con te, i nostri corpi hanno tanto da darsi e da dirsi e hanno appena cominciato” allungò la mano lei si aggrappò e di scatto si trovò tra le sue braccia “quanto sei forte Rafé” “solo forte?” “perché sei anche qualche altra cosa?” le prese la mano e se la portò sul membro “ah…va bé…voi maschi siete tutti uguali!!…” “ma come un quarto d’ora fa eri lì a terra mezza morta…” “Rafé tu la sai le donne hanno sette vite come le gatte… l’uomo ha una cartuccia una volta che ha sparato ha finito..” e sorrise “non ti bastano 23 quasi 24 centimetri di cazzo largo?” ;lei gli saltò addosso cinturandolo con le gambe e restò così sospesa “Rafé.. fammi tutto quello che vuoi”. Entrarono in bagno e affondarono nella vasca che si stava riempendo di acqua calda rimasero immobili mentre i loro corpo si rilassavano smaltendo la tensione e la fatica. Rimasero finché l’acqua non divenne fredda e lei ebbe un brivido, Raffaele uscì lesto e con agilità, le tese le braccia e l’attirò a sé, il bacio fu lungo e delicato poi la fece inginocchiare sul telo di spugna, la rimise alla pecorina le insaponò vagina e l’ano, si insaponò anche il pene che era ...