1. Fantasie da LookDown


    Data: 04/12/2022, Categorie: Lesbo Autore: Lizbeth Gea, Fonte: EroticiRacconti

    ... gambe, mi sfila le mutandine, inizia a baciarmi il seno, poi la pancia, mi guarda. – “Saranno 20 anni che non lecco una passera” – e immerge la bocca tra le mie cosce e sento la sua lingua entrare nel mio antro preferito.
    
    Sento le sue dita che mi accarezzano, sento la sua lingua che delicatamente mi lecca, d’istinto mi strizzo le tette, sono troppo eccitata, sono troppo felice.
    
    Urlo, e me ne frego se qualcuno ci sente, anzi magari faccio un favore a quello del piano di sotto, che si seghi pure, tanto non mi avrà mai nella vita.
    
    Lei si alza leggermente, sorride, come amo quel sorriso beffardo, è come se mi leggesse nella mente, si lecca tre dita e me le sbatte con forza dentro, io sobbalzo dal piacere. Non si ferma, i suoi movimenti diventano sempre piu rapidi. Cazzo se va avanti cosi, vengo in pochi minuti.
    
    Poi mi sconvolte – “dimmi mia figlia ti faceva impazzire così?” – come cazzo fa a saperlo, siamo sempre state attente. Con un filo di voce urlo – “neanche per sogno”.
    
    Con piglio autoriario – “su mettiti a 90”
    
    Obbedisco, ma stranamente, invece di mettersi dietro, rimane davanti e mi sbatte la sua passera in faccia, io non posso fare altro che leccagliela.
    
    La sua passera profuma di vaniglia e la lecco volentieri, intanto lei inizia a giocare con me e mi sculaccia e mi accarezza, mi lecca e mi sculaccia.
    
    Sento la sua lingua insinuarsi nel mio buco del culo e le sue dita sgrillettarmi, voglio rimanere qui per sempre, voglio godere all’infinito.
    
    Le ...
    ... infilo due dita nel culo e lei fa lo stesso con me, ora sento entrambi i buchi riempiti.
    
    Quasi non riesco a respirare e urlo – “a sapere che eri cosi troia ci avrei provato con te prima”
    
    “Zitta” – e mi molla una sberla violenta sul sedere. Poi mi spalanca il culo, come se volesse esplorare le mie tenebre e mi infila dentro la sua umida lingua.
    
    Piango dal piacere.
    
    Sento che mi sballotta la passera con le sue dita, io faccio fatica a raggiungere il suo monte di venire, sto godendo troppo. Lei smette di leccarmi e mi fotte il culo la sua lunga estenzione come se fosse un piccolo cazzo.
    
    Improvvisamente mi ritrovo a pancia in su, lei mi guarda, mi stringe il seno, ancora quel suo sorriso beffardo, prende le mie mani se le mette sulle tette, le accarezzo.
    
    Si sposta ancora, mi mette a carponi sopra di me, la sua figa sfiora la mia faccia, e inizia a scoparmela mentre gli la ecco, per la prima volta la sento bestemmiare.
    
    Si china leggermente all’indietro, le sue dita raggiungono il mio organo genitale e mi mette tre dita dentro, sento che sto per venire, sento il mio orgasmo provenire dalle mie viscere.
    
    Lei continua a sfregarsi sopra di me, improvvisamente sento che mi chiama con il nome di sua figlia, io faccio finta di nulla.
    
    Piego leggermente all’indietro le gambe, per accogliere meglio le sue dita, e i miei piedi raggiungono le sue tette, e ci gioco come se fossero due palloni da calcio.
    
    Lei afferra con forza i miei capelli, spingendo la sua passera ...
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