1. Come sono diventata cio' che sono oggi per colpa della mia famiglia (3)


    Data: 28/11/2022, Categorie: Incesti Autore: Simona_O, Fonte: EroticiRacconti

    ... giorni dopo mi chiede se sono pronta alla mia prima esperienza. Le dico che non ho alcun problema. Mi sorride con benevolenza. Inizio ad affezionarmi a lei.
    
    Sento suonare il campanello di casa. Mia zia mi dice di chiedere chi e' e di aprire.
    
    Mia zia mi dice di andare in camera e aspettare. Sento che apre la porta e parla con un uomo. Dopo qualche chiacchiera mi chiama. Entro in salotto e saluto un uomo sulla cinquantina molto elegante e con uno sguardo di una durezza mai vista.
    
    Mi scruta con attenzione per non piu' di un paio di secondi e subito dopo si apre in un sorriso ed esclama che sua nipote e' esattamente cio' che cercava.
    
    Quindi sapeva che io ero sua nipote. Mia zia non finiva di sorprendermi...
    
    "Esatto Paolo questa e' la mia nipotina che viene dal mio paese natale in Sicilia e adesso studiera' a Torino".
    
    Lui mi esplorava con gli occhi che nel frattempo si erano illuminati.
    
    Mia zia era altrettanto felice. Aveva capito che la cosa funzionava.
    
    Si avvicina a me e fa esattamente cio' che aveva gia' fatto la prima volta. Mi spoglia come fosse suo diritto farlo e rimango col tanga che lei mi aveva comprato insieme al mio nuovo guardaroba.
    
    "Mi sembra carina la mia nipotina. Cosa dici Paolo? Ti prego pero' di non chiedermi la sua eta': mi sentirei in imbarazzo". Che venditrice, pensai. Troppo brava a vendere la "merce".
    
    "No... no... certo che non e' il caso di chiedere l'eta'. Non lo voglio sapere ma la posso immaginare da cio' che mi dici. ...
    ... Studia qui da noi e quindi immagino che andra' al liceo".
    
    "Ma certo Paolo. Come tua figlia Patrizia". Pazzesco, pensai. Lo sta stuzzicando mentalmente con le sue parole per creare la giusta situazione.
    
    Si avvicina di nuovo e mi tocca. Ovunque. Si sofferma sui capezzoli per indurirli. Mi palpa le natiche. Infila la mano sotto il tanga e la ritrae avvicinando il dito medio al naso. "Profuma di ragazzina Paolo. Anche tua figlia ha i capezzoli cosi' pronunciati?"
    
    Lui non capiva piu' nulla. Il suo sguardo duro si era trasformato completamente. Aveva solo voglia. Di me.
    
    "Si anche Patrizia ha dei capezzoli molto pronunciati sulle sue tettine da giovane donna"
    
    Mia zia allora mi lascia e si avvicina a lui. Lo tocca sulla patta e lo massaggia cosi'.
    
    "Vuoi che faccia altro?"
    
    "Si ti prego"
    
    Gli tira fuori l'uccello e inizia a masturbarlo.
    
    "Ti piacerebbe succhiare i capezzoli di tua figlia, vero? E quanto ti piacerebbe toccarla in mezzo alle gambe e farla bagnare con le tue dita? E quanto ti piacerebbe scoparla e farla tua?"
    
    Il suo cazzo era diventato di marmo.
    
    "Sai che la conosco e a volte vorrei farla diventare una puttanella della mia scuderia.
    
    E poi fartela scopare bendata.
    
    Sento che la cosa ti piacerebbe.
    
    Ma... non si puo'... sai che non puoi farlo. E questo ti da molta frustrazione..."
    
    "Pero' un rimedio c'e'. La ragazza che hai di fronte. Mia nipote. Puo' essere tua e non si fara' problemi ad essere chiamata Patrizia. Cosa ne dici?"
    
    Il cazzo ...
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