1. Come sono diventata cio' che sono oggi per colpa della mia famiglia (3)


    Data: 28/11/2022, Categorie: Incesti Autore: Simona_O, Fonte: EroticiRacconti

    ... aeroporto e mi porta a casa sua all'inizio della zona collinare di Torino. La casa e' splendida. Ho un po' di soggezione.
    
    La zia e' gentile con me e andiamo insieme a informarci per l'iscrizione alla facolta' di Economia e Commercio. E' tutto come un sogno.
    
    Con mia zia entro sempre piu' in confidenza e iniziamo a parlare senza problemi. Di tutto. Mi fa vedere i negozi della sua catena di piccola imprenditrice del torinese. Ne ha 4. Carini e puliti da quello che vedo.
    
    Un giorno mi chiede se va tutto bene e come andava con i miei. Io inizio a essere vaga e mi limito a dare delle risposte menzionando delle persone e dei luoghi senza aggiungere troppi particolari.
    
    Lei mi osserva e annuisce. Rimane in silenzio per qualche secondo e mi chiede come sta mio zio, visto che prima lo avevo nominato in merito alla casa.
    
    Le dico che "quel maiale di mio zio sta benissimo". Rimane seria e mi scruta. Forse ho sbagliato a dire quello di mio zio. Magari sono in contatto e adesso si arrabbia con me.
    
    Mi fissa negli occhi e mi dice "guarda che so tutto di tuo zio".
    
    Le chiedo cosa intendesse per "tutto".
    
    "Ho detto che so tutto Simona".
    
    Cazzo! Chi e' stato a parlare con lei? Adesso mi vedra' come quella puttanella che in realta' sono diventata. E mi chiedera' di andarmene.
    
    "Mia sorella... tua madre... mi ha raccontato tutto. So tutto. Non ti devi preoccupare". Le chiedo se non fosse scandalizzata o, meglio, schifata di me.
    
    "No, Simona. Non lo sono. So che tuo zio ...
    ... e' un figlio di puttana e anche pericoloso. So che a 16 anni non si ha spesso la forza di ribellarsi. E si subisce. Con i tuoi poi...".
    
    Poi cosa? Cosa intendeva? Era sua sorella dopotutto. Forse si riferiva a mio padre.
    
    Prosegue senza troppi peli sulla lingua e mi chiede se puo' essere sincera e diretta con me. "E' l'unica cosa che voglio zia".
    
    "Bene, Simona. Molto bene. Faciliti le cose cosi'. Nella vita e' sempre meglio affrontare le cose e non girarci intorno".
    
    Mi dice tutto. TUTTO!
    
    Mio zio quando lei era ancora a Sciacca ci aveva provato con tutte e due. "Tutte e due?" Chiedo io. Le due sorelle. Per salvare la sorella, che allora era una ragazza di 15 anni, mia zia si era prima fatta scopare in ogni maniera possibile e poi aveva architettato il fidanzamento con il fratello di quel mafiosetto in erba di mio zio per far si che questo potesse "proteggere" le sue bramosie nei confronti di sua sorella. E cosi' fu.
    
    Ma la voglia di farla sua, considerata l'avvenenza e l'abbondanza nelle forme di mia madre, non era mai scemata. Per mio zio era diventata un'ossessione. Non si e' meravigliata piu' di tanto nel sentire cio' che era successo tre anni prima e nel periodo a venire.
    
    Mi chiede di raccontarle tutto. In ogni dettaglio. Dal mio punto di vista, ovviamente.
    
    Visto cio' che mi ha raccontato era inutile nascondere le cose. Racconto tutto. Ogni dettaglio.
    
    Mia zia non si scompone.
    
    Alla fine mi fa una domanda che mi lascia di stucco: " dimmi una cosa ...
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