1. L'isola che non c'è (seconda parte)


    Data: 13/11/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Paola L., Fonte: EroticiRacconti

    ... non sarà mai mia… voi siete le facce della stessa moneta… resta ti prego…"
    
    "No… non credo che sia così" le risposi con un sorriso amaro.
    
    Mentre ci scambiavamo gli ultimi convenevoli prima di rientrare a casa ecco apparire Chiara sulla porta del locale; si guardò attorno, individuò il nostro tavolo e decisa passò attraverso gli avventori al banco e si avvicinò a noi…
    
    Si fermò eretta in tutta la sua bellezza… sembra strano ma in quel momento notai la forma di quei seni, di cui avvertii il ricordo del loro calore sul mio viso, i loro capezzoli erti, di cui avevo ancora il sapore in bocca dovute alle mie suzioni di pochi giorni prima, spuntare su quella camicetta così aderente; alzai i miei occhi sui suoi, meravigliosamente scuri,che mi fissavano…
    
    "Dimostrami quello che veramente vuoi!"
    
    Mi alzai per rispondere ma lei continuò
    
    "Vuoi me? Prendimi! Scopami! Qui! Davanti a tutti!"
    
    Con un gesto rapido sganciò il laccio della gonna che cadde al suolo lasciandola in camicia e mutandine…
    
    Rimasi ferma
    
    "Cosa c'è? Credi che non lo sappiano che noi abbiamo scopato? Che ce la siamo leccata? Che abbiamo bevuto il piacere l'una de l'altra?"
    
    "Calmati…" Non seppi dire altro
    
    Lei si abbassò le mutandine…
    
    "Ti vergogni? Ti vergogni di esserti fatta una lesbica?... Scopami! Fottimi… cosa devo fare per convincerti che parlo seriamente? Devo farmi scopare da tuo marito?"
    
    Respirava con affanno ed io non trovavo le parole per calmarla…
    
    "Sbattimi su questo ...
    ... tavolo! Qui! davanti a tuo marito!"
    
    Ora mi stavo incazzando; ero in imbarazzo, tutto il locale ora era intorno a noi…
    
    "Domani vado via…" riuscii a dire
    
    "Vaffanculo!"
    
    Raccolse i vestiti e sgomitando si fece largo fra la gente…
    
    "Chiara… ti…" provai a chiamarla…
    
    "Valle dietro se la vuoi…" disse Giulia
    
    "No! Non posso…"
    
    "Ha ragione Giulia, resta sull'isola… io resterei" disse George e poi con la sua solita ironia…"Però io un tocco di fica come quella me la sarei scopata sì su questo tavolo .."
    
    Lo fulminai con gli occhi
    
    "Ti ricordo che abbiamo divorziato per questo…"
    
    Risero tutti
    
    La mattina dopo, George mi aiutò a portare i miei borsoni al molo ma prima di imbarcarci si fermò di fronte alla passerella
    
    "Ascoltami.."
    
    "Che c'è ora?"
    
    "Parto da solo, tu resti…" disse posando a terra i miei bagagli.
    
    "E' passato il tempo che tu potevi dirmi cosa posso o non posso fare" risposi seccata
    
    "Ascoltami… poi deciderai"
    
    "È da ieri che ne parliamo e poi, cazzo!, saranno fatti miei o no?"
    
    "VUOI ASCOLTARMI??"
    
    "Dai… poi dopo smettila di aprir bocca…"
    
    "OK! dopo taccio!" prese fiato e…
    
    "La reazione di Chiara alle parole di Giulia vuol dire solo che a te ci teneva… è una palese dimostrazione di gelosia…!"
    
    "E di sfiducia… "Aggiunsi io
    
    "La gelosia è sempre basata su di un pizzico di sfiducia… ma… ieri sera, la sua sparata voleva solo dire: dimmi che mi vuoi ed io sono tua!"
    
    Rimasi silenziosa quasi con le lacrime agli occhi… ricordando la ...
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