1. L'isola che non c'è (seconda parte)


    Data: 13/11/2022, Categorie: Sentimentali Autore: Paola L., Fonte: EroticiRacconti

    ... eccitante a vedersi nel suo fremere; a tutta risposta lei contrasse i glutei con forza tanto da imprigionarmi la mano.
    
    Un urlo pieno di erotismo squarciò quel momento… Marco si era impossessato profondamente, con forti fendenti, delle viscere di Alessia…
    
    A quel punto Erica si alzò e si posizionò dietro a Marco inginocchiandosi e aggrappandosi alle sue gambe iniziò a baciarne e leccarne, a sua volta, il culo…
    
    "Non ti lascio più la mano… se hai intenzione di smettere!!!" Disse in tono perentorio ansimando e ridendo insieme Chiara
    
    Piegai a fatica le dita, prese da quella morsa, sentendo il suo sfintere aprirsi; Lei allentò la presa ed io prima con un dito poi con due, la crema aiutava, la penetrai iniziando un movimento dentro/fuori che eccitò entrambe in modo sconvolgente.
    
    La lingua di Erica sortì un effetto dirompente su Marco che scopò sempre più violentemente il culo di Alessia; questa urlava, mugolava, gemeva, si lamentava, incitava in modo scomposto in preda a ondate di libidine irrefrenabile.
    
    Chiara inarcò il busto, portò una mano fra le sue gambe e iniziò a masturbarsi…
    
    "Devo smettere? Vuoi che sia io a…" Chiesi sottovoce ma venni subito interrotta…tra un suo spasmo e l'altro in tono quasi minaccioso…
    
    "Se smetti ti uccido!!!"
    
    Scopai quel culo fantastico con le dita allargandole e facendole roteare all'interno di quelle tenere e frementi mucose muovendo mano e polso mentre lei, al contempo, provvedeva a saziarsi e portarsi di li a poco ad un ...
    ... orgasmo che vidi scuoterla tutta intimamente: Le sue manifestazioni sonore, il suo agitare la testa in modo scomposto, e quelle ondate di contrazioni che avvertivo distintamente sulle mie dita ne furono testimonianza.
    
    Un grugnito di piacere e quei sospiri di goduria della ragazza mi dissero che anche Marco e Alessia avevano raggiunto la vetta del piacere…
    
    Ebbi modo di vedere Erica andare, sotto la richiesta muta delle mani di Marco, a prendersi cura dello sfintere profanato dell'amica, andandolo a ripulire e lenire ricavandone il sapore del piacere del maschio che ancora colava...
    
    Chiara mi ribaltò con energia insospettata, portò le sue labbra sulle mie e le sue mani sul mio sesso che trovò eccitato e fradicio di umori; Da subito, non avevo certo bisogno di preliminari, iniziò a scoparmi, con sempre maggior vigore, penetrandomi in modo esperto cercando e trovando in me, fin da subito, i punti più sensibili, con due dita mentre per tutto il tempo il pollice sbatteva sapientemente sulla mia clitoride. Le sue labbra, la sua lingua che turbinava nella mia bocca soffocarono, in un lunghissimo intenso e profondo bacio, i miei gemiti e le mie urla aumentando, al contempo, l'intensità del mio orgasmo. Respirammo i nostri respiri… le nostre salive invasero le nostre bocche… i nostri cuori batterono all'unisono.
    
    Fino ad allora non avevo ancora provato niente di simile.
    
    Rimanemmo abbracciate per alcuni minuti; io sdraiata di schiena sul piano della prua della barca e lei ...
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