1. L'iniziazione


    Data: 23/06/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Alternos, Fonte: Annunci69

    Di acqua sotto i ponti ne è passata, ma un po' di quel che ero sono sempre rimasto. Avevo quanti anni? Diciamo 18 per decenza. Forse meno?
    
    Non avevo la patente e non avevo mai guidato. Siamo soli in macchina e guida lei, la Pizzi, la prof d'italiano. Lei ha fatto in modo andasse così dopo la serata in discoteca con altri compagni di classe. Ma sì, chissenefrega, avrò pensato, mica mi mangia.
    
    I precedenti segnali? Mi da un 10 in un tema che, va bene tutto, sarà anche stato strepitoso, ma 10 non l'avevo mai sentito. L'anno prima avevo una beghina ch'era tanto se arrivavo a 5 e mezzo: le stavo tremendamente antipatico. A volte si va pure a simpatie nella vita.
    
    Altro segnale è che la facevo molto ridere, pure in classe non se la prendeva troppo se qualche battuta interrompeva la lezione, anche se poi faceva fatica a ritrovare il filo. E poi una volta l'avevo fatta pure piangere, a una festa, a casa di un compagno. Sapevo usare l'ironia come un coltello affilato e a volte mi sfuggiva di mano. Non troppo consapevole, ma un po' stronzo quello magari sì.
    
    Poi che altro? Ah sì, diceva che somigliavo proprio tanto a un suo compagno di scuola che anche lui era così simpatico, che la faceva tanto ridere. E forse non era semplice simpatia, perché pareva un ricordo assai gradito e nostalgico.
    
    Così quella sera, usciti dalla discoteca, aveva detto che poteva accompagnarmi lei, in fondo avevo il vespino parcheggiato proprio sotto casa sua.
    
    Gli altri stanno tutti nella Due ...
    ... Cavalli di Pino e nella Tipo di Vargiu, il professore di Matematica, uno che si fa molto i cazzi suoi e camperà cent'anni: ricordo quasi niente di lui. Io invece salgo sulla cinquecento della prof...
    
    Be', un attimo, forse avrei dovuto dire qualcosa di me, che ero vergine magari: baci e palpatine alle tette di qualche compagna, ma niente di più. E anche di lei qualcosa bisognerà aggiungere, almeno una breve descrizione fisica. Come la si potrebbe immaginare Milena Pizzi, 28 anni o giù di lì, professoressa d'italiano? Come uno se la immagina, lei era proprio così. Qualche dettaglio. Porta gli occhiali piccoli, rettangolari, un po' civettuoli. Naso leggermente lungo, dritto dritto, befanino. Bocca piccola. Capelli biondi raccolti da una coda. Occhi chiari. Seno piccolo: una seconda? Il culo la vera delizia, da lei sempre valorizzato con jeans fascianti.
    
    Quando dal lontano paese d'origine era venuto il fidanzato, lei l'aveva presentato alla classe. Io, che il dubbio un po' ce l'avevo, potevo finalmente pensare che facevo male ad avercelo. Perchè il fidanzato era un pezzo di marcantonio come pochi, alto, possente, figo, abbronzato e pure un bravo tipo sembrava. Innamorato cotto della sua Milena, la prof, che pareva capace di sollevare da terra con due dita, delicatamente. Forse però non sapeva farla ridere. Chissà?
    
    Pino fa il grezzo, parte sgommando, con la Due Cavalli e un carico di minchie, tutti maschi tranne Lorena, che non si capisce a quale genere appartenga. Vargiu lo ...
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