Quel demone chiamato angela.- cap 2 di 6 - Racconti Erotici

Quel demone chiamato angela.- cap 2 di 6

... quello che poteva prendere di queste decisioni, essendo lui stesso in fase di inserimento nelle attività ancora gestite dal padre e dai due fratelli maggiori. Le aveva però assicurato che si sarebbe preoccupato di trovarle comunque una occupazione, anche solo come “salva faccia” con la famiglia, visto che era disposto a mantenerla lui se,...se....

Beh sì, non l'aveva detto esplicitamente ma l'aveva lasciato intendere abbastanza chiaramente che voleva fare di Angela la sua amante, disposto a mantenerla economicamente ma a condizione che lei rinunciasse a relazioni con altri uomini.

Non era quindi dall'immaginaria azienda dove aveva detto di aver sostenuto un colloquio che doveva arrivare una risposta, ma era lei a dover dare una risposta a Biagio.

S'era preso del tempo per pensarci.

Qualcosa in lei che scaturiva dalla sua razionalità ed era supportata dalle regole che le avevano inculcate con l'educazione che le avevano impartito, la spronava a riflettere, forse anche a non fidarsi così ciecamente di Biagio che, dubitò, poteva anche essere uno “sciupa- femmine”, pronto a promettere per ottenere, ma poi chissà fino a che punto avrebbe mantenuto le promesse fatte.

Un'altra parte di se, più piccola ma più prepotente, la spingeva invece a correre il rischio, a godersi la vita, ad evadere da quel paese piccolo, dalla gabbia dei troppi fratelli, dai moralismi estremi dei suoi genitori.

Di giorno rifletteva e si orientava verso il rifiuto della proposta di Biagio. La notte ricordava i due incontri avuti con lui, i piaceri provati e le si svegliavano i desideri, le voglie, le passioni che la spingevano invece a dire di sì.

Alla fine Angela prese la sua decisione.

Quale?

Lo si saprà nel prossimo capitolo. Il n.3..