1. Un altro anziano


    Data: 20/06/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    ... diventata routine e lo conosceva sempre più, capiva le reazioni, ne sentiva le pulsazioni e lo conosceva esteticamente benissimo, sapeva dove c’era con precisione un neo.
    
    Ormai quando lo lavava lui stava in piedi e lei per comodità in ginocchio,poi lo asciugava con cura e poi gli metteva il borotalco facendolo diventare tutto bianco, e un giorno siccome era spompo e non riusciva a venire, lui uscito dalla vasca rimase in piedi, lei rimase in ginocchio e dovo averlo innevato e reso tutto bianco, come fosse una cosa normale, quasi istintiva si rimise a masturbarglielo e parlando con l’Ingegnere entrarono in confidenza e Sara s mise a parlare di quel bel mastello a cui lei veramente si stava affezionando, conoscendolo meglio del mio, e trovandosi sotto di lui nel masturbarlo parlarono di quel mastello, lei gli fece delle domande in generale e lei gli fece i complimenti e capitò che essendoci vicino, molto vicino col viso gli fece strisciare la cappella sulla sua guancia e ne odorò il profumo di borotalco.
    
    Nel guardarlo bene, lo alzò, gli guardò i testicoli e gli propose di depilarlo bene e lui imbarazzato accettò.
    
    Diventò tutto liscio e più bello del solito’a quel punto lei si stava divertendo e il povero (si fa per dire) Enrico dovette sottostare ai giochi.
    
    A quel punto lei si mise a fargli strisciare la cappella nuovamente sulle guance morbide e poi riprese a segarlo, facendolo diventare più duro ma non riuscendo a farlo venire.
    
    Allora passando da una ...
    ... guancia ad un’altra mia moglie lo fece sfregare sul suo naso e poi sulle sue labbra due o tre volte fino a che non iniziò a dargli i bacini, con quelle labbra rosse, piene di rossetto si divertì a lasciargli i segni dei baci.
    
    Riprese a dargli baci e iniziò ad inumidirsi le labbra guardandolo negli occhi come una monella desiderosa di farlo impazzire.
    
    Mia moglie quel giorno aveva voglia, di giocare.., ad un certo punto tirò fuori la punta della lingua , come se la sua boccuccia dovesse baciare un’altra bocca, la bocca di un mastello’
    
    La linguetta uscì un poco ed inumidì la punta della cappella dell’Ingenere, lei faceva queste cose e lo teneva sottocchio.
    
    A quel punto osò sempre più e tirò fuori la lingua iniziando a leccargli la cappella da sotto per poi passare ai lati fino a che non decise con uno sguardo da troietta di far entrare dentro la sua boccuccia tutta la cappella dell’Ingegnere.
    
    A quel punto, preso coraggio tenne la cappella in bocca ed iniziò a giocare con la sua linguetta, leccandogliela tutta ed iniziando a succhiarla, ad aspirarla e poi a mordergliela facendo fare un salto all’Ingegnere.
    
    A quel punto si mise a leccarglielo anche di lato per poi riprenderlo davanti e fece entrare pian piano porzioni di quel cazzo fortunato, sempre più consistenti.
    
    Ormai era fatta, il pompino era iniziato, lui si appoggiò alla parete e lei continuando a guardarlo in faccia andò avanti, quel cazzo diventò sempre più duro e ci diede dentro, si capiva che Sara era ...
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