1. Un altro anziano


    Data: 20/06/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Autore: gallocedro5, Fonte: RaccontiMilu

    ... concezione quindi certe cos non le faceva e in più mai con una tale dimestichezza.
    
    Una volta insaponato tutto era tutto coperto di sapone e lei prese la cosa sul serio e con delicatezza piano piano iniziò a scappellarlo, con l’intento di pulirglielo bene, dato che aveva appena ricevuto una bella mancia di 50 euro come extra.
    
    Scappellato si mise a insaponarlo ancora e a andare su e giù con le dita cercando di far entrare il sapone dentro la cappella.
    
    Lei non si accorse, concentrata come era nel guardarglielo, che lui stava impazzendo, aveva una faccia viola, stava provando un piacere che da anni non provava più.
    
    Il bastone era diventato bello duro e lei continuò fino a chè da quel fungo scappellato non uscì un getto, uno schizzo di crema bianca densa che mai lei si sarebbe aspettata e neanche lui.
    
    Lei rimase spaventata.
    
    Sara: ‘oo’mi scusi Ingegnere’non volevo’non sapevo’non l’ho fatto apposta..
    
    Mi ero scordato di dire che lui era un Ingegnere in pensionee quindi ogni tanto lei lo chiamava così, per rispetto e lui gradiva la cosa.
    
    Enrico: ooo’siii’no’non preoccuparti ‘anzi’.è colpa mia’
    
    Sara: mi perdoni, non volevo, che figura’aiuto non so cosa mi sia successo’cosa posso fare?
    
    Enrico: tranquilla, anzi,..
    
    Sara non sapendo cosa fare si dileguò lasciandolo li solo in quella situazione.
    
    Sara: mi scusi devo andare via’
    
    ‘e scappò per la vergogna.
    
    Il giorno dopo l’Ingegnere mi chiamò e mi disse che stava aspettando mia moglie, io allora la ...
    ... chiamai dal lavoro e le dissi di andare.
    
    Lei tornata da lui imbarazzata chiese scusa.
    
    Sara: Ingegnere mi perdoni, non succederà mai più’
    
    Enrico: ma no, vieni qua, non preoccuparti, vieni , siediti affianco a me sul divano.
    
    Lei eseguì l’ordine e si sedette affianco a lui sempre con i suoi leggins semi trasparenti e la magliettina scollata.
    
    Lui l’abbracciò facendo arrivare una mano quasi a contatto con un seno e l’altra sulla sua gamba’
    
    Enrico: Sara come va tuo marito? Col lavoro?
    
    Sara: mica tanto bene, cercano di pagarlo di meno’
    
    Enrico: non preoccuparti per ieri, anzi è stato bellissimo, erano anni che non provavo una cosa simile.
    
    Sara: ma Ingegnere non volevo, io’
    
    Enrico: perché non mi lavi tutti i giorni? Come ieri’ti prego’posso aiutarvi economicamente, potrei darti degli extra ogni volta che’
    
    A quel punto con una mano si mise a palparle una gamba cercando di affondare sempre più verso la sua patatinae lei avendo le gambe non accavallate ma chiuse, smise di contrarle, lasciandole un filo più morbide’e nel mentre lui con l’altra mano l’appoggiò dal braccio al seno ed in modo naturale tenendola ben aperta le agguantò tutto il seno, come per aspettare di vedere cosa dicesse lei.
    
    Lei non sapendo come comportarsi, per paura di sbagliare stette ferma.
    
    L’Ingegnere vide questo come un consenso o come un indecisione che necessitava di una decisione ferma o spavalda.
    
    Enrico: adesso vediamo come aumentarti lo stipendio, cara Sara, va bene?
    
    E ...
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