1. La Ninfa e il Fauno


    Data: 30/09/2022, Categorie: Etero Autore: Saretta88, Fonte: EroticiRacconti

    ... sfioro i capezzoli, sono così duri. Sfioro ancora. Gemo. Brividi si irradiano nel corpo facendo pulsare la fighetta. Butto indietro la testa, mi inarco, socchiudo gli occhi, tiro i capezzoli, tremo ancora. Lo voglio dentro di me, voglio sentire la sua dura carne ovunque. La sua lingua danzare sul mio corpo. L’immagino sul capezzolo che sfioro mentre l'altra mano scende lenta fra le cosce. Sollevo la gambe sul sedile, sto per aprirle quando lui accosta. Mi fermo, riapro gli occhi e prendo tempo prima di sollevarmi. -Perché ti sei fermato?- chiedo con sospetto, avrei preferito non lo facesse , una sottile paura si impossessa di me. -Dai su riparti… - faccio con finta aria scocciata come se nulla fosse accaduto, ma dentro di me è in atto una guerra.
    
    Spengo con calma il motore, mi giro e la osservo attraverso le lenti scure dei miei occhiali da sole, sollevato dalla consapevolezza che così non può leggere tutta la passione che arde nei miei occhi. Cerco di non far trapelare nulla dal volto. Impassibile, freddo come il ghiaccio. Apparentemente. Dentro... un turbinio, un vulcano che sta per esplodere. Devo uscire, e farlo in fretta, ho i secondi contati.
    
    -Ho bisogno d'aria miss Rose mi perdoni!- le dico mentre non posso evitare, proprio non posso evitare di posare lo sguardo sulle sue cosce eburnee che lei ha lascivamente voluto scoprire fin dove la calza finisce e comincia il paradiso. Con l'ultimo briciolo della mia forza di volontà mi precipito fuori e muovo a stento dei ...
    ... passi per lasciarmi il più possibile alle spalle quel buco nero che mi attrae spaventosamente. Cerco di riflettere controllando il respiro col mantra Bhramari, che un monaco tibetano mi donò tanti anni fa: il "respiro della felicità". Ho il cazzo che sta per esplodere, già ampiamente debordato dal bordo degli slip, si sta contorcendo contro l'invalicabile diga della stretta cintura, fa male. Resisto e lo ignoro. Ho fatto la cosa giusta, ora sta a lei. Può benissimo tornarsene a casa da sola. Guida benissimo e qui siamo già in area sicura. Oppure restare e allora dovrà pur scoprire le carte, almeno una!
    
    Si volta, mi fissa da sotto quelle lenti da sole, il mio respiro accelera , lo sento su di me e non ho le forze di sottrarmi. Ghiaccio che si scontra con il fuoco. I miei occhi dicono sempre qualcosa in più. Ho una voglia dannata di sentire il suo sguardo su di me, voglio le sue mani, la sua bocca, il suo cazzo pulsante dentro di me. È così difficile capirlo?
    
    Esco dall'auto sbattendo la portiera. -Ehi! Ma che cazzo fai, dobbiamo andare!- sono furiosa, ma più perché lui non capisce il mio bisogno di essere soddisfatta. Sono incazzata con me stessa perché sono combattuta se urlargli contro tutta la mia voglia di lui, una voglia che mi sta rendendo cieca da quando ho iniziato questo stupido e pericoloso gioco. Il fuoco che ho dentro mi sta lentamente dilaniando le carni, la mia voglia di essere lordata dalla sua sborra mi sta uccidendo.
    
    Non me ne fotte un cazzo di cosa ...