***il treno dei desideri*** - Racconti Erotici

***il treno dei desideri***

... divenne strana perché lui corse subito ai ripari dicendomi tranquillo tranquillo non ho strane intenzioni e solo che sono abituato a dormire nudo, aggiungendo: "Per te è un problema?"

La mia risposta si fece attendere qualche secondo mentre fissavo insistentemente il suo cazzo.

Mi sembrava di non aver mai visto una cosa così bella.,gli addominali scemavano a forma di una 'V' verso lattaccatura superiore del suo membro, che penzolava appoggiato al morbido scroto, dal quale si intuivano le forme delle sue grosse palle.

Ma la cosa sorprendente era il fusto del suo bel cazzo che anche se a riposo aveva dimensioni ragguardevoli e il prepuzio abbracciava una cappella scultorea

A quel punto dissi ingoiando e con la voce tremula "figurati tra uomini...".

Ma in realtà il problema c'era perché io ero sempre stato attratto dagli uomini, infatti da qualche anno avevo iniziato a vestire abiti da donna, adoravo la percezione che mi dava guardare la mia versione femminile riflessa nello specchio e mi piaceva la sensazione che mi dava l indossare intimo femminile, anche sotto abiti maschili.

Quel giorno non feci eccezione e la mattina misi un bellissimo perizoma bianco riccamente ricamato sul davanti e formato da due esili cordoncini che formavano una 'T' dietro, la cordicina verticale spariva tra le mie turgide chiappe scultoree.

A quel punto, vista la strana situazione che si era creata, decisi di calare i miei assi, mi dissi tra me e me "tanto dovrà vederlo prima o ...

... poi il mio intimo, quindi perché non mettere su uno spettacolino piccante? E poi vada come vada!".

Con l intento di provocarlo un pó mi alzai in piedi e gli voltai le spalle pur tenendo il viso di trequarti, in modo da riuscir sbirciare Renè con la coda dell occhio e riuscire a vedere le sue reazioni.

Sbottonai i pantaloni e tirai giú la zip, portai le braccia dietro la schiena e infilai i pollici nella cintola dei jeans sopra le chiappe.

Renè seguiva con attenzione la scena con un espressione perplessa sul viso che si trasformò in stupore quando finalmente feci scendere i pantaloni fino all altezza del ginocchio e vide il mio culo perfetto, rotondo e sodo affatto maschile, ma dalle fattezze di una strafiga brasiliana, le ballerine di samba per inntenderci.

Sentii distintamente la sua espressione, anche se cercò di tenere la voce bassa, il suo: "uhmm fantastique! " mi fece capire che lo spettacolino era al quarto gradito.

Sussurrai con voce calda e sensuale "io invece dormo solo con questo ti piace?" riferendomi al mio perizoma, mentre mi mordevo il labbro inferiore e gli sorridevo ammiccante.

La risposta fu inequivocabile, anche se lui non disse una parola la sua erezione parlò per lui.

Renè fece per saltarmi addosso preso da un istinto animalesco, ma lo bloccai dicendo :"aspetta voglio farti conoscere Alessia"lui rispose in francese:" Et qui est Alessia ?"

Quindi mi girai dando le spalle alla parete della cuccetta e iniziai a frugare nella valigia, ...