1. ***il treno dei desideri***


    Data: 28/09/2022, Categorie: Trans Autore: Zed4, Fonte: Annunci69

    Ero uno studente universitaro avevo quasi 21 anni,
    
    In quel periodo frequentato l' università di Parigi grazie al progetto Erasmus.
    
    Tornai a casa per le vacanze di Pasqua dai miei.
    
    E quella volta decisi di prendere il treno, invece del solito aereo, per godermi di più il viaggio di ritorno nella capitale francese .
    
    Prenotai una cuccetta da condividere con un altro passeggero, essendo uno studente squattrinato, cercavo di fare economia.
    
    Saluto tutti alla stazione di Pescara, salgo sul treno e mi dirigo verso il mio modesto alloggio.
    
    La cuccetta era molto stretta e su di un lato c'era un letto a castello, nel lettino superiore vidi che c era il mio compagno di viaggio intento a leggere un libro, indossava solo un paio di slip e degli occhiali da intellettuale,
    
    Ma il suo corpo sembrava dire che non era solo un topo di biblioteca,
    
    ma uno sportivo che curava la sua forma fisica, i suoi muscoli sembravano perfetti ne troppo grossi ne troppo piccoli,
    
    gli addominali erano ben scolpiti,
    
    Aveva gambe da calciatore che teneva divaricate con le ginocchia piegate e i piedi che si toccavano, In quella posizione le gambe incornicavano il suo pacco molto pronunciato, da cui non riuscivo a distogliere lo sguardo.
    
    Dopo qualche secondo dal mio ingresso, come se fosse troppo preso dalla sua lettura, abbasso il libro e mi guardo mentre si passava una mano tra i capelli.
    
    disse "pregò accomodati pure mi chiamo René piacere" con un accento francese che avrebbe ...
    ... fatto sciogliere anche una statua di ghiaccio.
    
    Aveva sui 45 anni ma i lineamenti erano netti e una leggera barba incolta metteva in risalto le sue labbra carnose.
    
    Inizió a girarmi la testa e a battere il cuore più forte, ero intimidito dalla sua bellezza, ma allo stesso tempo eccitato da morire.
    
    Con un filo di voce dissi "Piacere mio Alessio".
    
    Lui mi sorrise e fece un gesto con la mano invitandomi ad accomodarmi.
    
    Poggiai la valigia sul lettino sottostante e mi sedetti per riprendere fiato.
    
    Lui ruppe il ghiaccio e iniziammo a parlare delle nostre destinazioni dei nostri interessi e così via, notai piacevolmente che oltre ad essere bellissimo, aveva un modo di parlare forbito ed intelligente e comunque risultava simpatico e a modo, un vero gentleman.
    
    Dopo qualche ora di viaggio dal finestrino il crepuscolo creava un chiaro scuro nella cuccetta che mi metteva sempre più a mio agio e l uomo sexy dall accento francese che mi accompagnava mi stava facendo godere il viaggio in maniera oltremodo inaspettata.
    
    In un attimo di silenzio scese dal lettino superiore con un piccolo balzo, me lo ritrovai in piedi al mio fianco ed io seduto sul letto, mentre alzavo lo sguardo lo scrutai dai bellissimi piedi alla bocca carnosa e gli sorrisi senza sapere cosa dire.,non ebbi il coraggio di incrociare i suoi occhi azzurri, erano troppo belli per guardarli e non rimanere intontito facendo la figura dello scemo.
    
    Di colpo si sfilò gli slip e la mia espressione evidentemente ...
«1234...»