Una serata bagnata - Racconti Erotici

Una serata bagnata

... poco sentii qualche goccia iniziare a zampillare e finalmente la mia vescica iniziò a liberarsi riversando tutto il caldo liquido direttamente nel ventre di Sara che nel frattempo era intenta ad assaporare con la lingua ogni singolo millimetro della passerina eccitata di Lisa.

«Oddio !!! Tutta quella birra... Scappa tanto anche a me la pipì, non resisto...» ansimò Lisa. Non fece in tempo a finire la frase che già un caldo fiotto stava inondando la bocca e il viso di Sara, che lì per lì rimase un istante sorpresa, ma subito dopo era intenta a succhiare ancora più avidamente il sesso della sua amante da cui continuava a sgorgare copiosamente il l'inaspettato nettare.

Eccitato da quella vista cominciai a fottere con forza il culo di Sara, il mio bacino schioccava ritmicamente contro le sue bianche natiche, lei di tutta risposta teneva la gambe ancora più oscenamente aperte e divaricate, mostrandomi il clitoride turgido e la fica spalancata. Fu un chiaro invito e non me lo lascia scappare, affondai tutta la mano nel suo umido e voglioso nido mentre continuavo a incularla.

Lisa nel frattempo dopo aver spruzzato le ultime gocce sul viso dell'amica, con una mano si stava masturbano violentemente e con l'altra afferrando Sara per la nuca le spingeva contro di se ordinandole di leccarle ancora più forte la fregna e di affondarle dentro la lingua.

Non mi era mai capitato di vedere Sara nei panni della sottomessa, di solito era lei a dare ordini e guidare il gioco. Il ...

... pensiero era così intenso e malizioso che un istante dopo stavo riversando il mio copioso orgasmo nel culo di Sara.

Anche Lisa che si stava titillando furiosamente la clitoride, con ancora la lingua di Sara profondamente infilata nella sua fica, esplose in un intenso orgasmo con un fragoroso gemito, lasciandosi poi cadere sfinita affianco all'amica.

Le due si guardarono intensamente negli occhi e ricominciarono a baciarsi in bocca con la lingua.

Io avevo ancora il cazzo moscio dentro al culo di Sara e la mano infilata nella sua fica. Sentii il suo bacino muoversi su e giù invitandomi a continuare a scoparle la passera con la mano.

Mi ritirai con il cazzo dal suo culetto, poi mettendomi un po' più comodo continuai nella mia opera di fistarle la fighetta liscia e fradicia di eccitazione. La mia mano scivolava dentro e fuori senza alcuno sforzo. Ogni volta che affondavo dentro di lei Sara sussultava e gemeva mentre continuava a baciare Lisa.

Sentivo il suo sesso pulsare e stringersi ritmicamente sempre più forte attorno alla mia mano, il suo respiro si faceva sempre più corto ed ansimante, i gemiti sempre più intensi... E non appena Lisa allungò la sua mano per sfiorarle la clitoride Sara raggiunse l'orgasmo, tanto intenso che dal suo culetto iniziò a zampillare copioso il seme misto alla pioggia dorata che poco prima avevo riversato dentro di lei, andando a finire sul mio ventre.

Sfiniti, con i corpi bagnati e ancora vibranti per l'intenso piacere, rimanemmo sul ...