1. FACCIO MARCHETTE, MI PIACE E GUADAGNO BENE


    Data: 14/10/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... quasi sempre stranieri, indosso una maschera e posso così perdermi e tornare a quelle ore. Benedetti quei quattro. Non conoscerei C. e non guadagnerei quel che guadagno. Mi piace fare questo mestiere. Morendo papà non ha lasciato molto e farei la impiegata oppure avrei un marito tedioso e qualche marmocchio. Mi piace questo lavoro, chiavare e dare il culo a pagamento. Pompini no. Li faccio e con piacere solo a lui, C. Qualche volta con chi dice C.
    
    Mi sono svegliata tardi questa mattina ed Anna mi ha lasciata dormire come sempre. Sa che se voglio svegliarmi le lascio un biglietto in ingresso e se è importante punto anche la sveglia sul comodino. Una sveglia da viaggio, della Hermes di Parigi, regalo di mamma a papà. Ora è mia.
    
    Sospiro, un lungo sospiro, mi stiracchio sbadigliando. C. oggi è via, non ho niente da fare tutto il giorno,e nessun appuntamento di lavoro per due giorni. Quasi le undici e mezza, Anna se ne è già andata, mi ha chiesto di fare solo due ore oggi ma, conoscendola, la caffettiera è pronta, basta accendere il gas. Vado in cucina a bermelo con addosso solo le ciabatte, sono abituata a girare nuda per casa quando non fa freddo.., poi un bagno. Una occhiata allo specchio, non sono poi male. Le tette un poco grosse forse, ma servono con il lavoro che faccio e poi a lui piacciono, le vorrebbe ancora più grosse l’ esagerato. Sono incerta se uscire a pranzo, ma sono un poco impigrita, il tempo è brutto…alla fine decido per il solito ripiego: pasta al burro ...
    ... ed una scatoletta, tonno o carne in scatola.
    
    Una telefonata. E mi son dovuta precipitare al ‘lavoro’. Di solito seguo una specie di programma ma questa volta no. Sostituisco qualcuno oppure… un cliente improvviso; non lo so e non mi interessa, una cosa vale l’ altra, è sempre una marchetta in più, cioè soldi. Un taxi, e due piani in ascensore. Una bella casa, signorile, in centro, come sempre o quasi. Come facciano ad avere a disposizione appartamenti di questo genere che cambiano in continuazione non so, è una altra cosa che mi lascia indifferente. Mi importa che i clienti siano puliti, cortesi e lascino buone mance. Quello che guadagno viene dato direttamente a C che me ne consegna la metà. Neppure so chi siano i ruffiani. Io e certamente altre facciamo marchette e loro, tutti, ci guadagnano.
    
    I soldi che mi arrivano sono molti lo stesso quindi mi sta bene e sta bene a C. Ho una sola ora per prepararmi ma basta. Quando Mr Blonde arriva sono pronta. Mi è stato detto un numero, è un tre. Uno che paga bene quindi, il massimo della classificazione. Non è giovane, non sono mai giovani, ma potevo aspettarmi di peggio e comunque un tre paga bene. I soliti convenevoli appena dentro la porta, mi bacia persino la mano, un gesto quasi fuori uso che compie come gli fosse abituale. Non si parla di soldi, posa il cappello, appende il cappotto senza permettere che lo aiuti mentre parliamo del tempo. Di che altro se no? Posso offrirle un caffè?…Viene dalla Germania e si complimenta per ...
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