1. FACCIO MARCHETTE, MI PIACE E GUADAGNO BENE


    Data: 14/10/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: chiodino, Fonte: RaccontiMilu

    ... come parlo la sua lingua. Neppure gli dico che parlo meglio l’ inglese ed il francese. Sorseggiamo il caffè in camera da letto, in un angolo c’ è un tavolino con due poltroncine ed il necessario anche per una bibita od un liquore. So come fare per abbattere quando serva il muro che mi separa da un cliente timido. Adesso serve, Qualche parola soltanto…
    
    Mi può continuare a chiamare Anita, mr. Blonde. Ovviamente non è il mio nome…come il mio non è Peter Blonde ma mi chiami pure Peter replica ridendo. E’ fatta. E’ un poco forzare la mano, non passo mai al nome di battesimo ed al tu così in fretta, ma non importa. La pendola batte le tre. E’ qui già da trenta minuti e più ma fretta non ne ha. Non c’ è un orario preciso, gli spiego. Sul serio? Posso rimanere qui quanto voglio? Fino a domani o magari di più? Rido e ride anche lui. So che gli hanno spiegate le regole e chiaramente. Fino al tardo pomeriggio la casa (ed io) siamo a sua disposizione. Anche oltre se vuole ma dovrà chiedermelo e non è certo che io possa restare. ‘Starà a lei decidere, signorina’, avevano detto. Sono una signora che diavolo. Non posso proprio, mio caro ed anzi,… nel caso ipotetico mi incontri fingerà di non conoscermi, scusami, fingerai di non conoscermi, e mi spiace.
    
    Ma certo bellissima Anita…
    
    E’ raro chiacchierare così a lungo. Mi decido. Gli chiedo scusa e vado in bagno. Quando torno tolgo il copriletto e gli indico il bagno. Tra poco altrimenti questo si mette a parlare di politica o della ...
    ... guerra avevo pensato qualche momento prima. Mi infilo nuda tra le lenzuola o lo aspetto in vestaglia? Mi mette un poco in soggezione.
    
    Una scopata classica. Un uomo normale, ancora focoso, ma stranamente silenzioso. Si è persino quasi addormentato ‘dopo’. Temo di non essere stata per lui niente di speciale. Sono io adesso che quasi mi addormento. Cazzo, speravo meglio. Mi ha scopata come fossi una verginella. Me lo ha infilato lentamente ma ero quasi asciutta ancora, io che mi bagno subito. Per fortuna non è venuto proprio subito ma…una mezza delusione. Anche se sto lavorando preferisco un buon manico.
    
    Quando torna dal bagno si scusa. E perchè Peter? Non sono stato di gran compagnia. Se vuoi…possiamo ricominciare, dico con un sorriso biricchino. Non ride e tra me e me lo mando al diavolo. Esita. Sai, ho sempre avuto un…sogno. Un sogno di quelli insomma. Non so se posso. Prova, cosa vuoi dire? Ma lo so già. Un pompino o il culo. Si vergogna. Dio che bamboccio, ed ha almeno 50 anni. Ha fatto la guerra, ha una ferita, il segno almeno ed è timido. Magari era nelle SS…Gli sorrido invitante, un pompino no, ma vediamo cosa cazzo voglia, il culo di sicuro, che altro c’ è? Voglio possedere una signora come te, e qualcuna la ho avuta, ma…ma? Il culo allora. Nell’ altro modo, conclude dubbioso. Un mio vecchio sogno.
    
    Fatico a non ridergli in faccia, esito. Sei molto caro, gentile, un vero gentiluomo. Me lo hanno chiesto in molti ma…io…
    
    Sto per dirgli che voglio altri soldi, non ...
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