1. Estate sicula pt.3


    Data: 15/09/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Sensazioni Tradimenti Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu

    ... essere beccati, ma il rischio è qualcosa che metto in conto per lei. D: “Oh beh si …. Facciamo che tra 10 minuti vai al 6 piano, mi raccomando gira subito a sinistra non andare dritto che a destra c’è la sala amministrazione. Ci sono solo poche segretarie, ma ci sono di solito.” “Ok…a tra poco”. Così riprendo a vedere le slide, ma gli occhi sono solo la vetrina di un cervello che sta penando a tutt’altro, che sta comandando senza volerlo le mani che frenetiche fanno muovere le falangi in segno di nervosismo. Prendo il cellulare e scrivo a Gaetano che li affianco a me sta chiaramente sbadigliando in attesa della campanella come un liceale a ricreazione. “Ehi… io tra 5 minuti mi stacco e vado al telefono con il capo. Ci vediamo tra una mezz’ora in ufficio con Simone” G: “Ok .. .posso andare da Francesca invece che da Simone ?” “Cojone dai, invitala a cena non fare cagate il primo giorno sul lavoro” Detto da quello che stava per andare li, senza nemmeno chiedere il permesso a cercare di far sua una donna che a malapena conosce. Mentre la sua compagna è a casa a Roma e al massimo aveva ricevuto un paio di messaggi di buongiorno. Così mi alzo e mi dirigo verso gli ascensori, passo spedito e cravatta allargata dalla tensione che chiaramente percepisce in questa mossa azzardata. L’ascensore sale così come la voglia di lei, si aprono le porte e di colpo vado a sinistra, intravedo una macchinetta del caffè e come entro nella stanza la vedo, li affianco ad aspettarmi e a sorridermi ...
    ... non appena mi vede entrare. Io sono serio, deciso e sono su di lei in due passi: la mano sinistra ad accarezzarle il fianco mentre la destra si appoggia al suo viso mentre le mie labbra cercano le sue. Sento la difficoltà a lasciarsi andare mista alla voglia di baciarmi, che dopo secondi la fa staccare e sussurrarmi. D: “No dai … non così, non qui … dai” “Stammi a sentire bene” le dico all’orecchio mentre le tengo la testa affianco alla mia come fosse la scena di un film d’azione. “Io non ce la faccio a vederti, così bella e provocante e a rimanere fermo… adesso ti voglio sentire mia” Così le sposto la testa e la guardo negli occhi, lasciando che il verde dei miei la ipnotizzi così come il calore della mia mano che dal fianco scende ad accarezzarle la gamba, liscia e calda come lei. La ribacio, stavolta più forte più deciso, con la lingua che socchiude prepotente le labbra e finalmente trova la sua, più disponibile seppur impaurita, a giocare con la mia. Effusioni in silenzio con ansimate impercettibili come fossimo due fuggiaschi mentre sento finalmente le sue mani percorrere le mie spalle e spostarsi sul mio petto, quasi a volerlo stringere, o delimitare con i suoi polpastrelli dolci, gli stessi che mi hanno saputo far godere ieri sera. La mia mano risale la coscia andando a cercare il pertugio che mi porti alla stessa meta ricercata proprio poche ore fa nel parcheggio vista mare. D: “No dai… fermati .. fermati” Con la mano libera le prendo il viso stringendolo il giusto, ...
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