1. Estate sicula pt.3


    Data: 15/09/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Sensazioni Tradimenti Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu

    Così la macchina riparte, nel silenzio dei sorrisi e degli sguardi che tra un semaforo e l’altro ci scambiamo. Dentro di me c’è solo tanta, tanta adrenalina e ancora voglia delle sue labbra, il suo profumo e il sapore della sua pelle, un misto di bramosia e senso d’incompiuto che mi porta a spostare la mia mano sul suo viso e scostarle i capelli mentre tira il freno a mano nel retro dell’Hotel. “Sicura che non vuoi salire vero ?” D: “Scherzi ? È pure tardi… e già i sensi di colpa mi stanno mangiando viva” “Dai non dire così … domani posso salutarti o poi mi ti incupisci ?” D: “Domani devi venirmi a salutare. Anche perché il miglior caffè lo fanno sul mio piano non lo sai ?” “Sai che mi interessa molto capire tutte le stanze e i piani della struttura ? So che avrò una guida impeccabile …” D: “Suona pericolosa questa tua strana curiosità … “ “Tu comunque basta che mi dai un calmante dal banco dei farmaci se mi vedi troppo preso” Lei ride, non vorrebbe scendere mai dall’auto… lo leggo nei suoi occhi pieni di voglia, quella fiamma di volersi sentire desiderata e apprezzata come una donna come lei merita di sentirsi. “Beh allora buonanotte” D: “A te… Ingegnere” Sorrido…e apro la porta … ma non riesco a scendere così mi chino verso di lei e senza trovare opposizione le stampo un bacio dolce, sulle labbra morbide e ancora gonfie del piacevole massacro subito dalla mia frenesia ormonale. Le accarezzo la mano …e guardandola tra il preso e il triste scendo facendole segno con la ...
    ... mano da fuori il finestrino. Lei parte e sfuma via, come la possibilità che avevamo questa notte di sfogare tutto quello che stiamo reprimendo e tenendo oppresso in mare di pensieri grossi quasi come quello che circonda questa terra che senza volerlo mi sta regalando un’avventura, forse sbagliata. Ma sicuramente bellissima. Così mi lavo i denti, e mi metto a letto. Mi verrebbe da scriverle, mandarle un bacio ma so che devo stare al mio posto e così faccio, cercando di far prevalere il sonno sulla mia attesa fissa su quello schermo, come a sperare che si illumini di un messaggio, di una foto, di un pensiero. Invece l’unico motivo per cui si illumina il mio cellulare è solamente la sveglia, che suona e risuona alle 8.00 di mattina. La struttura è molto vicina e poi si sa, a Roma prima delle 9.30 non si muove un dito. Lo conferma il messaggio di Gaetano che dopo qualche secondo scrive “Ma oggi andiamo al mare ? o dobbiamo davvero fare la riunione con quelli dell’attuale sistema?” Sempre pronto a cazzeggiare, ridere e provocare è sicuramente il più baldanzoso del gruppo, ma il suo grande cervello e la sua tigna tornano sempre utili. Mi butto sotto la doccia, mentre ripenso a ieri insaponandomi laddove poche ore prima le sue mani dolci e decise allo stesso momento, mi hanno portato a godere di una semplicità quasi dimenticata. Così esco dalla doccia e vedo che ho una serie di messaggi, tra cui uno da un numero non segnato. Si è il suo, lo stesso di ieri non mi scorderai mai quella ...
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