1. Estate sicula pt.3


    Data: 15/09/2022, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Sensazioni Tradimenti Autore: nylonsAddict, Fonte: RaccontiMilu

    ... facendole percepire la giusta dose di dolore senza esagerare. “Ho detto che adesso ci penso io ….puoi fare due cose, darmi uno schiaffo e andare via. O baciarmi e lasciarti andare” Le lascio le guance, spostando la mano sui capelli di lato, spostandoli come sempre, come a voler avere quel viso tutto per me. Non sento schiaffi arrivare, mentre le mie dita sentono che la coscia a salire è notoriamente più calda. Lei non dice nulla, ma apre il giusto le labbra come a chiamarsi un bacio. Così le prendo i capelli, tirandoli il giusto per mandare la testa un po’ indietro. Lei è in balia alla paura di una reazione inaspettata e molto fisica, ma anche alla voglia di sentirsi presa da un uomo come me, sconosciuto ma allo stesso tempo al corrente di cosa la fa impazzire veramente. La voglia di sentirsi presa, dominata … “Allora, che facciamo qui … prendi una decisione perché io non so più resistere” E così dicendo le mie dita arrivano sulle mutandine, chiaramente già umide e pronte a essere scostate. Le roteo lento ma deciso laddove so che più le fa piacere. Lei sussulta, si lascia andare un gemito e le avvicino le mie labbra alle sue… sento il calore del suo respirare sul mio mentre la testa è tirata indietro. Le dita ora strusciano da cima a fondo della sua vagina, sempre passando dalle mutandine che ora si impregnano del suo piacere e dei suoi umori che la situazione aiuta a generare. Il rischio di mandare a monte il lavoro e la sua vita privata in realtà la stanno facendo ...
    ... impazzire, così lascio i capelli e la lascio libera finalmente di decidere e così fa, con un bacio forte che culmina in un morso al mio labbro inferiore è la luce verde di quel semaforo che aspettavo scattasse da tempo. Le dita scostano abilmente l’intimo e iniziano a fottere quella fica ormai piena di voglia mentre le nostre lingue si uniscono e si stuzzicano a ritmo di respiri forzati. La mano libera, finalmente si può dedicare ai suoi fantastici seni entrando nella coppa. “Dio si, hai dei seni fantastici … e metterli così in mostra non può passare impunito” Così ne forzo l’uscita dal reggiseno di uno dei due, su cui mi fiondo a succhiare il capezzolo già turgido e spesso, ottimo per essere titillato dalla mia lingua come fosse un clitoride gigante e scuro. La sento mandare indietro la testa mentre le mie labbra prendono il ritmo delle dita che invece alternano lente e decise roteate sul clitoride a frenetiche entrate e uscite che cominciano a fare il rumore dato dal livello di voglia che chiaramente sta dilagando. Così porto le dita al cospetto delle nostre labbra, le succhio e le faccio succhiare a lei perché voglio che senta quanto sta godendo. “Senti come stai godendo vero? Non hai idea che fatica che ho fatto a dormire ieri sera… sei una donna pazzesca e mi fai venire una voglia incredibile” Così mentre le parlo il sapore del suo godere mi innesca nel cervello la perdita di ogni cognizione del concetto di rischio. Così mi abbasso e le faccio cadere l’intimo sulle caviglie, alzo ...
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