1. 1987 - Gianna... che storie!!!


    Data: 15/06/2018, Categorie: Maturo Anale Prime Esperienze Autore: PlutoTrieste, Fonte: xHamster

    ... Mavaffan... - Brontolo di rimando.
    
    - Screanzato!- mi rimbrotta lei, con un sorriso da murena. E si struscia di nuovo, premendo bene contro di me.- Ma con un bel cazzo duro!- Aggiunge in un bisbiglio. Improvvisamente cambia espressione, come se le fosse venuta in mente qualcosa. Sento che si allontana leggermente da me.
    
    “Forse ha capito che è meglio smetterla.” Mi dico, tirando un sospiro di sollievo.
    
    Non ho nemmeno finito di pensarlo, che qualcosa mi sfiora il pacco. Abbasso rapido lo sguardo e vedo la mano sinistra di Gianna che si intrufola fra di noi. Ha girato il braccio dietro la schiena e sta per agguantarmi il papagno.
    
    - Non vorrà mica...?- riesco a dire, ma le sue dita che mi si serrano sul cazzo stroncano la frase a metà.
    
    - Oddio!- Rantolo. Mi guardo rapidamente attorno per tentare di capire se qualcuno ha notato la manovra, ma gli altri passeggeri si fanno gli affari loro, impegnati a “sorreggersi agli appositi sostegni”.
    
    Strizzo gli occhi con forza preparandomi spiritualmente a quanto sicuramente sta per succedere.
    
    Ed infatti, dopo essersi riappoggiata a me con la schiena, la Signora Gianna inizia a manipolarmi l'uccello oltre la stoffa dei pantaloni.
    
    - Cristo Santo!- Grufolo, mentre lei me lo strizza a morte per poi iniziare una lenta sega. - La prego, no!- le sibilo nell'orecchio, ma lei continua imperterrita.
    
    Stringo i denti e sbarro gli occhi. Il grave è che, per quanto pericolosa, la situazione è pazzamente eccitante.
    
    Gianna che ...
    ... mi fa una sega su un bus affollato, col rischio non tanto remoto di farci beccare. Roba da sbroccare completamente!
    
    L'autobus frena di botto e lei è costretta a mollarmi il pacco per tenersi al corrimano. Faccio un sospiro di sollievo, anche perché ha dovuto leggermente spostarsi per far passare una vecchietta con la borsa della spesa. Ruoto leggermente pure io, ed appoggio il pacco alla parete del bus. Fortunatamente la finestra che c'è sulla fiancata non arriva tanto in basso, altrimenti farei un bel spettacolino per i conducenti delle macchine che abbiamo a fianco. Mollo il fiato e guardo fuori dalla finestra: dovrei essere fuori tiro e riuscire a calmarmi.
    
    Ma ho fatto i conti senza Gianna, che non demorde. Si volta pure lei verso la finestra e mi guarda di sguincio. Sento che si sistema meglio contro il mio fianco, infine la sua mano che mi si appoggia sulla pancia.
    
    - No, eh!- le dico, nel panico.
    
    - Dove scappi, bel fanciullo?- ribatte lei. Non so come faccia, ma riesce ad infilarmi la mano nei calzoni della tuta e poi nelle mutande, agguantandomi il cazzo!
    
    - Non ho mica finito il lavoro!- Bisbiglia, ricominciando a menarmelo.
    
    Non è certo la classica sega smanettata, è un morbido massaggio in punta di dita, ma fa egregiamente il suo lavoro.
    
    - Cazzocazzocazzocazzo!- Biascico con voce impastata.
    
    - Si, concordo! Di quello si tratta.- Ribatte lei, accanendosi senza pietà.- E guarda che non ci vuole molto, al capolinea.- Mi avverte.- Perciò, perché non ...