1. Il piacere della pena


    Data: 04/08/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: FalloPriapo, Fonte: EroticiRacconti

    ... sedute ai tavolini di un bar, Paola intravede da lontano l’amica Maria passeggiare sotto braccio con Kristian, pensa che stronza, questa lo conosce davvero bene altro che voci di paese, mica vorrà tradire il marito. Fa segno ad Annalisa e le dice: «guarda chi sta venendo, cerchiamo di non farci vedere», non è difficile visto che i tavoli tra di loro hanno dei separé, basta solo scivolare un po’ sulla seduta ed il gioco è fatto, sperano anche che le vetrate fumè del bar contribuiscano a non essere viste.
    
    Affianco al bar c’è un negozio di abbigliamento, Maria si ferma per guardare la vetrina, le due non resistono vogliono capire cosa si stessero dicendo quei due. Annalisa con la sua astuzia, aziona la registrazione vocale sul suo smartphone e lo fa scivolare sul pavimento in direzione della vetrina, il dispositivo viaggia sul pavimento proprio fino ai piedi delle vetrate. Fortunatamente nessuno dei due uomini seduti tra il loro tavolo e quella vetrata si accorge di nulla. Il telefono è in azione e forse sta captando la conversazione, tramite uno specchio posto sulla parete opposta riescono a controllare la scena di quei due fermi a parlare e osservare la vetrina. Qualche minuto e i due si allontanano, Annalisa si precipita a raccogliere lo smartphone, l’audio è pessimo le voci si sentono appena e parte della conversazione non risulta comprensibile causa anche i rumori esterni. Paola non si dà pace, perché la sua migliore amica le ha nascosto quell’amicizia con il suo capo. ...
    ... Vorrebbe saperne di più ma non può commettere passi falsi. Per distrarsi da quei pensieri chiede a Annalisa: «dopo ieri sera non ho ricevuto i galloni della battaglia?» Lei risponde: «che galloni?» Con un sorrisetto malizioso: «fino alla penultima volta ricevevo degli anellini questa volta la prova più dura e nessuna ricompensa».
    
    «Hai ragione non ci avevo fatto caso, questa volta non mi ha nulla per te.» Si accorgono che si sta facendo tardi e devono prima passare da casa per poi arrivare all’appuntamento al casale. Annalisa accompagna l’amica a casa dandole un’ora per prepararsi, che poi avrebbe fatto ritorno.
    
    Alle 22:00 sono di nuovo fuori al casale di Kristian, il solito rituale fa spogliare la schiava per poi farla accomodare. Una volta al centro della stanza Kristian esordisce: «buonasera Paola», da quando era iniziato quel gioco torbido non l’aveva mai chiamata per nome, «devo ammettere che sei stata davvero stupefacente, non mi sarei mai aspettato da te una tale resistenza e tenacia, oltre ad un’esplosione della tua sensualità». Lei arrossisce, il fatto di essere stata chiamata per nome le fa capire che qualcosa in quel gioco sta cambiando o sta terminando, non sa ancora se le regole sono in corso e pertanto non proferisce parola, anche se avrebbe voluto ringraziare per quei complimenti. Le si avvicina le sfiora il corpo con i dorsi delle mani, ne accarezza le sue curve, sfiora i suoi splendidi seni i suoi capelli, spostandoglieli la bacia sul collo. Un brivido ...
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