1. Il piacere della pena


    Data: 04/08/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: FalloPriapo, Fonte: EroticiRacconti

    ... prorompente fisicità, non usa gonne o scollature che facciano intravedere il suo décolleté.
    
    Annalisa ha 24 anni, da poco si è laureata in ingegneria meccanica con 110 e lode, al contrario di Paola è una donna sessualmente libera, bisessuale e incline ai tradimenti. Appena due settimane fa è stata lasciata dal suo compagno storico, perché sorpresa a fare un pompino al suo istruttore di tennis negli spogliatoi del campetto. Nel suo settore è bravissima e per questo avrà sicuramente una carriera brillante, ma per raggiungere i suoi obiettivi è disposta a tutto senza alcuna remora. Piccola di statura un metro e sessanta, ma ben proporzionata con una quarta di seno e un sedere tondo e sempre in tiro, che attrae gli sguardi sia degli uomini che delle donne, che ne provano invidia. Occhi verdi smeraldo e capelli neri lunghissimi e lucenti come la seta. A lavoro quando è in officina meccanica ama usare tute da lavoro attillatissime che le scolpiscono il fisico marmoreo e non ama utilizzare il reggiseno, visto che non ne ha bisogno, i suoi seni sfidando la legge di gravità, gli restano sempre ben alti. E’ facile notare per ognuno di essi, sotto la tuta, tre rigonfiamenti all’altezza dei capezzoli, i due all’estremità sono le palline terminali dei piercing che porta. Sotto la tuta indossa sempre scarpe con il tacco, che la slanciano, ha il complesso della sua altezza. Per le lunghe giornate in officina non va mai oltre un tacco 8, per non far soffrire troppo i suoi piedi e le sue ...
    ... gambe a fine giornata. Quando invece svolge le attività di progettazione ed è in ufficio ama sfoggiare tutta la sua femminilità con tubini e tailleur con gonne sempre molto corte, al di sopra del ginocchio, per mostrare le sue splendide gambe. In questo caso, dove non deve stare tante ore all’impiedi, sfoggia sempre scarpe da tacchi vertiginosi sui quali si muove divinamente.
    
    Sono le ore 15:50 e le due donne, con ansia crescente, si apprestano dai loro rispettivi uffici a muoversi verso l’ufficio di Kristian. Arriva per prima Annalisa, la segretaria le chiede di attendere l’arrivo di Paola prima di annunciarle, qualche minuto dopo, quando le 16:00 sono già scoccate da un paio di minuti, arriva quest’ultima, come suo solito tutta trafilata. La segretaria le annuncia, ma Kristian, che è anche molto preciso, non ha apprezzato questi pochi secondi di ritardo, decide di punirle per il ritardo facendole sicuramente sforare l’orario di lavoro, per questo si inventa una telefonata improvvisa e dice alla segretaria di farle attendere in sala di attesa. Alle 17:00 dopo circa un’ora comunica alla segreteria che è libera di andare a casa, essendo terminata la giornata lavorativa e di far attendere ancora le due, che riceverà nel giro di qualche minuto. Paola tranquillamente accetta questo prolungamento di orario non previsto, invece Annalisa che ha altri impegni inizia a guardare l’orologio con trepida attesa, vede lo scorrere inesorabile delle lancette e l’accumularsi dei minuti di ...
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