1. Il ricatto - parte 3 di 3


    Data: 03/08/2022, Categorie: Tradimenti Autore: alebardi, Fonte: Annunci69

    ... che la Benny si era sdraiata nel letto e che Edo non aveva perso l’occasione per mettersi sopra di lei e per farle quello che sua moglie stava facendo a me.
    
    Andammo avanti a lungo, lasciando che le mani esplorassero corpi sconosciuti, scambiandoci alcuni sorrisi e molti baci, prima che subentrasse in noi, inaspettato come il sole d’inverno, l’istinto di rivestirci.
    
    Lo facemmo molto lentamente. Sembrava che nessuno volesse che quella serata terminasse, ma questo nostro desiderio si stava inesorabilmente infrangendo contro la consapevolezza che in ogni minuto che passava, la razionalità vinceva una nuova piccola battaglia contro l’inconscio.
    
    I nostri amanti ci proposero di fare la doccia lì, con loro, ma la Benny fu irremovibile. Eravamo sudati e la nostra pelle emanava un intenso e sconvolgente odore di sesso. Ci sentivamo sporchi e bagnati, ma la presa di coscienza di noi stessi era tornata padrona delle nostre menti, e il desiderio di andare a casa ebbe il sopravvento su tutto.
    
    Ci proposero di scambiarci i numeri, ma dopo esserci uniti in uno sguardo fugace, rifiutammo.
    
    “Stasera è stato bellissimo” disse loro la Benny. “Per me è stato un sogno. Ho avverato una fantasia che avevo da tanto tempo, e che nemmeno riuscivo ad ammettere a mio marito. Ma non voglio che questa diventi una relazione fissa… non so se capite cosa intendo.”
    
    Le rispose lui, che parlò d’istinto.
    
    “È chiarissimo. Non ti preoccupare. E poi, chissà… magari ci incontreremo di nuovo…”
    
    Il ...
    ... sorriso con il quale gli rispondemmo gli disse chiaro che non ci saremmo mai più rivisti.
    
    Salimmo in macchina e passammo i tre quarti d’ora più silenziosi della nostra vita. Le luci dei lampioni scorrevano veloci sia a destra che a sinistra, tracciando il percorso che la nostra auto stava seguendo, e fu solo quando parcheggiai davanti a casa, che i nostri occhi si incrociarono di nuovo.
    
    Accolsi con piacere il bacio che ricevetti sulla guancia, e feci finta di non sentire l’odore pungente degli umori di Eleonora.
    
    “Grazie” mi disse. E con quella parola, pronunciata nel buio di una notte pazzesca come mai avevo pensato che potessero essercene, mi trasmise il senso di tutto il suo amore.
    
    Quella nei cui occhi mi stavo perdendo era una giovane donna che aveva passato tutta la sua vita chiusa in se stessa, tenendo per sé i suoi pensieri e i suoi desideri più irrazionali. Quelli che lei stessa aveva fatto fatica ad accettare.
    
    E ora, giunta a una fase di maggiore maturità e consapevolezza, aveva deciso di superare tutte le paure che l’avevano attanagliata e frenata. Aveva buttato il cuore oltre l’ostacolo, fatto un grande respiro e condiviso con il marito quella fantasia assurda, proibita ed estrema, correndo il rischio che lui potesse non capire, non condividere.
    
    Quell’ammissione avrebbe potuto mettere in crisi la relazione che ci univa, ma le cose erano andate diversamente.
    
    Sapeva perfettamente che non ero riuscito ad accettare quel suo desiderio, ma per amore ...