1. Fantasie - Sesso di gruppo molto speciale (II Parte)


    Data: 25/07/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aspirantebsx, Fonte: EroticiRacconti

    ... la situazione; ci porse un vasetto con l’unguento che ci passammo dopo essercelo spalmato; io, non sapendo ancora quale dovesse essere il mio ruolo, me lo spalmai sul cazzo e sul culo,
    
    Sileri si accomodò sulla poltrona, accanto ad Erika e dopo essersi spugnettato per un po’ (aveva un cazzo niente male, che fuoriusciva rigoglioso dalla sua leggera adipe, circondato da folti peli grigi) prese per un braccio Erika, invitandola a sederglisi sopra. Erika eseguì, facendosi scivolare lentamente, senza alcuna difficoltà, grazie all’unguento, nel culo quel cazzo ormai turgido, che si insinuò nell’antro, lasciando fuori solo le palle. Erika, mugolando, si lasciò scappare un “complimenti avvocato!” che mi suscitò un po’ di gelosia. Quindi Siveri invitò l’Appiani a leccare il “gelato” della trans. Il giudice obbedì, inginocchiandosi davanti al cazzo turgido di Erika, che inghiottì avidamente, protendendo oscenamente le chiappe verso l’alto. Ad un cenno di Sileri, mi inginocchiai anch’io dietro l’Emanuele, gli allargai le chiappe per esplorare il buco, abbondantemente oliato; era ben fatto, saggiai le chiappe, che trovai piuttosto sode; vi appoggiai la cappella, procurando un fremito nell’uomo, che sospese per un attimo il succhiamento del cazzo; cominciai a spingere dentro al suo buco. Incontrando inizialmente qualche difficoltà, anche perché il mio arnese non era ancora completamente duro; ma, s
    
    Dopo un attimo, come risucchiato, entrò completamente nel retto del giudice, che ...
    ... emise un gridolino soffocato. Stavo scopando un giudice! E il pensiero mi eccitò, tanto che cominciai a stantuffarlo con vigore, tenendolo ben saldo per le anche contro il mio pube. Ero talmente carico che non riuscii a trattenermi; aumentarono ormai senza più controllo le pulsazioni del mio pene, annunciando la fuoriuscita di un profluvio di sborra che inondò il retto dell’Appiani. Rimasi dentro per qualche minuto, mentre sentivo lo sfintere dell’Appiani stringersi intorno al mio cazzo, quasi a volergli impedire di uscire. Pochi attimi dopo anche Erika gli sborrò in bocca, senza che lui facesse il minimo tentativo di sottrarsi, anzi, ingoiando tutto il liquido fuoriuscito che poté, il resto gli colava dalle labbrra- Erika, sempre col cazzo dell’avvocato nel culo, lo avvicinò a sé, consentendomi di liberare il mio cazzo; quindi lo baciò con passione, leccandogli via dal viso i residui del suo liquido seminale, prima che si accasciasse al suolo, esausto e beato,
    
    L’avvocato, che voleva la sua parte di godimento, fece mettere Erika a pecorina e cominciò a incularla selvaggiamente. Poiché tardava a venire, pensai di facilitargli il compito posizionandomi dietro a lui e, allargandogli le chiappe grassocce, vi immersi la mia faccia leccandogli il buchetto piuttosto stretto, senza che esprimesse la sua contrarietà. Mi succhiai il pollice e glielo infilai dentro, facendolo roteare; senntii i suoi mugugni di piacere e poi degli oh! Oh! In crescendo, preannuncianti la fuoriuscita dello ...