1. Fantasie - Sesso di gruppo molto speciale (II Parte)


    Data: 25/07/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Aspirantebsx, Fonte: EroticiRacconti

    FANTASIE
    
    SESSO DI GRUPPO MOLTO SPECIALE_ II PARTE
    
    Aspettavo con una certa ansia l’occasione di poter tornare alla Spa AMO SODIO, nei pressi di Roma, dove, in compagnia della bella trans Erika, con la quale facevo ormai coppia fissa, avevo passato una serata memorabile, realizzando il mio sogno di partecipare ad un’orgia per soli uomini (v. prima parte).
    
    L’occasione si presentò verso la fine di marzo: mi arrivò via mail l’invito di Patrizia (nome d’arte, in realtà si chiamava Dante), proprietaria della struttura, a partecipare alla festa per il suo cinquantesimo compleanno; nella mail si specificava che i soldi per il regalo fossero destinati ad una associazione che si occupava di ricerche per la cura dell’HIV.
    
    Eseguita l’operazione on line, il mercoledì successivo dissi a mia moglie che dovevo andare a difendere una causa a Frascati e dopo essermi accuratamente lavato e profumato, dedicando cure particolari al cazzo e al culo, fremendo di impazienza e di libidine, passai a prendere Erika.
    
    Arrivati alla Spa, notammo che vi erano parcheggiate molte auto, per lo più di grossa cilindrata.
    
    Alla concierge, l’addetto, diverso da quello dell’altra volta, meno effeminato, ci invitò a recarci nello spogliatoio.
    
    Lì trovammo alcuni uomini, alcuni giovani, altri più o meno della mia età, completamente nudi o che si stavano spogliando; l’aria era densa di profumi, che però non riuscivano a coprire l’odore di corpi sudati; si respirava pura adrenalina; non potei ...
    ... fare a meno di concentrarmi su quei cazzi in libertà, di diversa ampiezza, forma e colore. Tutti apparivano disinvolti.
    
    Cominciammo anche noi a spogliarci. Ad un tratto mi sentii poggiare una mano sulla spalla: “Giacomo, anche tu qua? Che piacevole sorpresa!”. Riconobbi la voce cavernosa dell’avvocato Siveri, un principe del foro, famoso difensore di dive e personaggi importanti. Mi venne quasi un colpo e il cuore cominciò a pulsare a mille, ma Siveri nemmeno se ne accorse. “Sono qui con il mio amico Emanuele, che tu sicuramente già conosci” Cazzo! Era il giudice Appiani, un uomo sulla cinquantina, che, nudo, sembrava ancora più magro e che conoscevo solo di vista, frequentando poco le aule civili. Anche lui era visibilmente imbarazzato- Io ero pietrificato per l’imbarazzo, riuscii a pronunciare solo un ciao. Fu Siveri, con la sua consueta disinvoltura, a rompere il ghiaccio: “Beh, Giacomo, non ci presenti questa splendida bionda che è con te?”. Con la voce che mi tremava, presentai Erika. L’avvocato, anziché stringerle le mani, le strinse il cazzo a mo’ di saluto. Appiani riuscì solo a dire “piacere”. “Finita la cerimonia vi aspettiamo dietro quel separé” disse con la solita sicurezza Sivieri. “Va bene” dissi e insieme ci avviammo verso il salone centrale.
    
    Lì ci aspettava il cerimoniere dell’altra volta, il bel nero con il cazzo favoloso che l’altra volta mi aveva fatto soffrire e godere allo spasimo. Non potei fare a meno di soffermarmi con gli occhi sul suo magnifico ...
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