1. Cap D'Agde: un anno dopo


    Data: 18/07/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: zio francesco, Fonte: EroticiRacconti

    ... completo tiro pur essendo venuti un minuto prima.
    
    "Voglio che cerchi solo il tuo piacere", disse con voce quasi ieratica. Niente preliminari, niente preservativi (era un momento buono del ciclo) "farai piano, se puoi solo all'inizio e poi andrai fino in fondo senza preoccuparti come fai con le altre donne. Loro mi terranno stretta la mano".
    
    Indugiai qualche secondo nudo in ginocchio col cazzo verso il cielo fra le sue gambe divaricate, la fichina quasi priva di peli biondi. Le due amiche presero posto sedute per terra ai lati del letto tenendole la mano, anche loro con le gambe un po' divaricate.
    
    Mi stesi sopra a lei ritto sulla braccia prima di entrare gustando la scena. Marina aveva paura ma era anche decisa. "Stai sverginando una ragazzina di 13 anni, una bambina quasi. Una ragazzina che desidera tantissimo sentirti godere dentro di lei, che vuole essere usata da te". Chissà dove le aveva trovate quelle parole!
    
    Sarei davvero venuto subito se non fosse stato per il provvidenziale lavoro dell'amica. Avvicinai la punta alle due piccole grandi labbra spostandole con due dita come si fa con i petali dei fiori. Appoggiai il glande nello spazio che si era creato e poi entrai con una spinta.
    
    Il grido di Marina ce l'ho ancora nelle orecchie. Lo strattone delle braccia che forse mi avrebbero fermato venne impedito dalla forte stretta delle amiche. Guardando loro iniziai a spingere fino a toccare il fondo. In realtà ero entrato solo per metà. Iniziai a muovermi su ...
    ... e giù come a percorrere quel giardino che si era aperto solo per me. Era strettissimo, non un pugno chiuso ma un muscolo che dopo il primo spasmo cercava di aprirsi. Solo al quarto o quinto andrivieni Marina capì come doveva respirare e io riuscìì a entrare quasi fino in fondo. a quel punto richiuse le gambe dicendo "Grazie. Ora mi hai reso donna. Prendimi".
    
    Con questo viatico iniziai una cavalcata che la amica più giovane ammirava con stupore mentre quella più grande aveva già iniziato a masturbarsi usando la mano libera e gridando "Dai, scopala, dai".
    
    Durò diversi minuti. L'orgasmo era uno di quelli 'telefonati' annunciato dai miei ansimi. Marina prima poi le amiche incitavano con "dai, vieni,vieni dentro di lei, prendila, prendimi". Quando mi accasciai sopra di lei (l'amica era venuta poco prima con grande clamore) la baciai teneramente dicendo semplicemente "grazie".
    
    Le due amiche vollero veder uscire il mio cazzo dalle profondita dove era entrato per guardare il sangue (poco) e lo sperma (molto). Marina si rimise in posa per un secondo scatto.
    
    Quando dopo una doccia confrontammo le foto, ancora nudi noi, rivestite le amiche, potevamo vedere la forma diversa che la figa di Marina aveva assunto e il rivolo di seme che che usciva.
    
    "Hai sverginato una tredicenne", commentò la amica più grande toccandomelo (fingendo di dargli scappellotti). Era chiaro che ne aveva voglia anche lei ma non era quello il momento. "Sembrava che la violentassi a un certo punto", ...
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