1. Cap D'Agde: un anno dopo


    Data: 18/07/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: zio francesco, Fonte: EroticiRacconti

    ... inaspettatamente, "non ho fatto colazione, facciamola fuori". Le raccontai che ero a Parigi in Interrail con degli amici, che avevo la mattinata libera. Mi chiese se avevo avuto altre ragazze nei giorni seguenti. Le raccontai che dopo Cap d'Agde avevo raggiunto Ibiza. Mi alzavo presto e in spiaggia incontravo ragazze appena uscite dalla discoteca. Si scopava sì, ma loro erano tramortite dall'alcol e dalla droga. "Una esperienza da necrofili" commentai. "E a Milano"? incalzò Anne. Le raccontai della fidanzatina che avevo. Marina, una 'quartina' (iscritta alla quarta ginnasio, cioè al primo anno del classico) che avendo saltato un anno alle elementari aveva 13 anni.
    
    Le raccontai dei suoi genitori che lei comandava a bacchetta. Ogni pomeriggio arrivavo a casa sua, salutavo la mamma e poi entravo in camera di lei. Si chiudeva la porta e nessuno ci disturbava. Dopo un'ora uscivamo e ci sedevamo di fianco ai genitori a guardare Dallas come se nulla fosse, tutti fingevano di non sentire l'odore di sesso.
    
    Pian piano Marina imparò a fare e ad avere quasi tutto. Sapeva però che non avrebbe potuto tenermi a lungo con sé senza andare 'fino in fondo' come si dice in Francia. Eravamo d'accordo di farlo il giorno del suo 14° compleanno ma lei decise di perdere la verginità il giorno prima "così potrai dire che hai scopato una tredicenne", disse.
    
    Voleva che fosse una cosa in grande. Chiese ai genitori di lasciare la casa libera fino a sera. Organizzò un pranzo con due sue amiche, ...
    ... una che l'aveva già fatto e una che non aveva fatto ancora nulla. Nel pranzo si parlò solo di sesso, della imminente deflorazione. Fece domande alla più esperta: com'era scopare, cosa si sentiva, se veniva anche lei o solo lui. Per far capire il dolore che temeva di provare Marina chiese all'altra di toccare con mano le dimensioni del sesso che di lì a poco sarebbe entrato dentro di lei. Anzi non volendo che venissi subito chiese alla più esperta se avrebbe potuto farmi eiaculare prima, mentre lei si preparava.
    
    E così eccomi semisdraiato sul divano in salotto con due ragazze una delle quali mi masturbava e succhiava mentre l'altra mi baciava e si faceva toccare, godutissima, i seni.
    
    Marina entrò con negligè bianco trasparente proprio mentre sboccavo nell'ugola della più esperta e la mia mano era finalmente arrivata a sfiorare sotto i jeans la fighina di quella meno avvezza.
    
    "Spogliatelo e accompagnatelo in camera disse". Era rimasta d'accordo che avremmo usato la camera dei genitori. "spogliatevi anche voi se potete". Lei ci precedette, stese sul copriletto un panno bianco e si sdraiò sopra con la schiena, braccia e gambe divaricate come l'uomo vitruviano per capirsi.
    
    Entrammo in tre. io nudo e loro due tenendomi ciascuno per una mano vestite solo con delle simboliche mutandine.
    
    "Fate una foto a questa fighina ancora chiusa e innocente" pretese indicando una Polaroid, "una foto di addio".
    
    A guardare la scena non c'era bisogno di avere 18 anni per ritrovarsi in ...
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