1. Il piacere di essere ammirata


    Data: 12/06/2018, Categorie: Etero Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    ... pensò qualche istante, tentata di accettare. Poi aprì Skype usando un account che ormai non usava praticamente più e che aveva aperto tempo prima per tenersi in contatto con un’amica del liceo trasferitasi in Brasile. Una di quelle amicizie che poi, col tempo, era andata a morire. Non usava il suo nome vero e questo la tranquillizzava.
    
    Contattò Mario, che le rispose dopo pochi secondi.
    
    ‘Non credevo che avresti accettato’, le disse.
    
    ‘Invece eccomi qui’, commentò Manuela con aria da maestrina.
    
    Neanche mezzo secondo ed arrivò la chiamata di Mario.
    
    Il cuore le batteva forte, stava davvero per farsi vedere così da uno sconosciuto?
    
    Quando accettò la chiamata sentì nelle casse del monitor il ‘Ciao’ di Mario. Una voce bassa, molto suadente. Poi sullo schermo comparve l’immagine di un uomo adulto. Un uomo come tanti, né bello né brutto. Ma un uomo. Non un ragazzo.
    
    ‘Mi hai detto una bugia’, gli disse. ‘Non hai 23 anni’.
    
    Lui in tutta risposta rise. ‘Scusa, non sto ridendo di te, ma certo si vede che non frequenti molto le chat. In realtà 23 non &egrave l’età’.
    
    Bastò un attimo a Manuela per capire ed automaticamente serrò le cosce per reprimere un brivido.
    
    ‘Dai, accendi la cam anche tu’, le chiese.
    
    Non ci pensò un istante e consentì all’uomo di vedere la sua immagine.
    
    ‘Wow – commentò lui – sei una bella donna. Complimenti’.
    
    ‘Grazie’.
    
    ‘Ed il tuo viso non &egrave l’unica cosa bella da vedere”.
    
    Manuela si rese conto in quell’istante di avere i ...
    ... capezzoli duri come chiodi e che il tessuto leggero si curvava per descrivere la loro esatta forma.
    
    ‘Adesso che abbiamo rotto il ghiaccio che ne dici se ci conosciamo meglio? Apri quei bottoni”
    
    Manuela era tutta un fremito. Era la prima volta che aveva l’opportunità di farsi vedere da un estraneo e si sentiva tranquilla per il solo fatto che fosse un appuntamento virtuale.
    
    Non si fece scrupoli a replicare ‘E tu cosa mi fai vedere?’.
    
    Con il cuore che sembrava volere uscire fuori dal suo petto, mentre osservava i 23 cm del cazzo di Mario ergersi sul monitor, spinta dai brividi della brezza che attraverso la camica da notte arrivava alla sua vagina gonfia e già bagnata, liberò il suo seno e lo mostrò all’uomo che iniziò a masturbarsi.
    
    Osservare quella cappella gonfia, lucida e violacea accanto al piccolo riquadro in cui compariva il suo seno le fece venire voglia di accogliere quel cazzo tra le tette e cominciò a palparle con desiderio. Nel monitor ormai spento del computer manuela poteva vedere la propria immagine riflessa. Stava cominciando a riprendere il proprio ritmo respiratorio, ma era esausta. I capezzoli le duolevano, sentiva il proprio corpo nudo scivolare sulla sedia per il sudore dovuto a quell’esperienza incredibile che si era conclusa da pochi istanti.
    
    Era cominciata mostrando il seno mentre Mario accarezzava e poi masturbava quel cazzo che per l’esperienza di Manuela non aveva eguali. Lei dopo poco lo aveva incitato a toccarsi più velocemente e lui ...
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